Guidonia – Fairylands, la magia del festival celtico che ha incantato tutti

Viale Roma chiusa al traffico nel tratto compreso fra l’aeroporto militare e piazza Baracca, migliaia di persone in strada, tutto esaurito in pineta per assistere al primo festival di cultura celtica organizzato da mercoledì 8 a domenica 12 luglio dall’associazione culturale “Orma” presieduta da Daniele Tino, un gruppo di 50 giovanissimi e non di Mentana, Fonte Nuova, Monterotondo e Montesacro – tutti rigorosamente in kilt – che hanno messo anima e corpo per la riuscita di un’edizione più bella e suggestiva delle precedenti, con un numero maggiore di serate, artisti, attrazioni e curiosità.

 

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Cinque serate di musica, arte e sapori che hanno calamitato nel villaggio celtico ricostruito per l’occasione appassionati da tutto il Lazio e anche oltre. “Qualità e ambiente pulito – è la formula vincente secondo Daniele Tino, di Fonte Nuova, leader dell’associazione impegnata in mille iniziative tra cui la raccolta fondi per case famiglia del territorio – La socializzazione è una necessità naturale, per cui la gente viene consapevole di trovarla”.
Così sono “volati via” centinaia di fusti di bevande, birre irlandesi, sidro bretone e snake byte, cibi tipici del Nord-Europa, l’abbigliamento targato Fairylands.
E la musica? Sul palco si sono alternati gruppi noti al pubblico del Festival guidoniano, ma anche esordienti come i “Fragment Band”, o i “Folkamiseria”, i “Gens d’Ys”,i “Keily’s Folk”, “Là Nua” e la famosissima “The City of Rome Pipe Band” che ha aperto e chiuso la rassegna con un concerto per tamburi e cornamuse.
“Una festa folk – la definisce Gianluigi Ranieri, anche lui di Fonte Nuova, curatore artistico della manifestazione e membro di “Orma” – Fairylands racchiude le diverse tradizioni popolari e dà spazio a strumenti come violino, arpa e whistel. Gli artisti sono quasi tutti italiani, da Lombardia e Piemonte, Campania e Puglia, il pubblico può ascoltare contaminazioni tra la musica dell’area celtica e quella popolare del Sud Italia. E’ una rassegna che punta sulla qualità ma soprattutto sul coinvolgimento della platea”.
Un’undicesima edizione partecipatissima da ragazzi e adulti arrivati dall’hinterland e da Roma, da tutto il Lazio e perfino dalla regioni limitrofe.
fair2D’altronde quest’anno “Orma” ha coinvolto altre associazioni specializzate in altrettanti spettacoli folkloristici. Dalle sessioni di tiro con l’arco storico curate dalla compagnia “Ordo Draconis” al lancio di coltelli e asce gestito dall’Alsi, l’Associazione Lanciatori Sportivi Italia.
E ancora: dimostrazioni di scherma scozzese del 1700, spettacoli itineranti e tiro con l’arco del gruppo veneto “Excalibur Este”, arena dei duelli con i maestri di spada, falconieri con i loro fidi rapaci, fino all’accampamento storico, ricostruzione storica della cultura vichinga, una delle novità di quest’anno insieme alla Baby Sisters, l’animazione e i laboratori celtici con face-painting, colori e palloncini per i più piccoli.
Una macchina organizzativa perfetta nel perimetro del Festival grazie alla collaborazione di vigili urbani, Croce Rossa e Protezione Civile “Nvg”. Ma nel centro cittadino la viabilità è andata in tilt con auto parcheggiate sui marciapiedi e davanti a cancelli e porte delle abitazioni: anche questo è Fairylands.

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