Nell’informativa si parla di un elenco di luoghi d’arte che potrebbero finire nel mirino di terroristi legati all’Isis. Un rischio aumentato dopo gli attentati contro i bersagli occidentali in Medioriente ed in nord Africa.
Oltre a Subiaco sono considerati a rischio – tra gli altri – anche il Vaticano, la Basilica di San Marco a Venezia, il Palazzo del Principe a Genova, la tomba di Dante a Ravenna, la Basilica di San Petronio a Bologna, Palazzo Pitti a Firenze e l’Oratorio del Rosario di S. Cita a Palermo.