Calciomercato – L’Eretum prende una punta argentina: arriva Coky

Direttamente dall’Argentina, classe 1987, sbarca in Italia il prossimo attaccante della squadra eretina. Cristian Rodolfo Rodriguez Fahy è nato a Villa Elisa, La Plata. Coky ha per lunghi anni calcato le scene del campionato professionistico argentino.Inizia la sua carriera nelle giovanili dell’Estudiantes de La Plata fino alla prima squadra. La chiamata dell’ F.C. Lugano, club svizzero, e dell’ex mister della Lazio Vladimir Petković è un’occasione d’oro per la sua carriera per scoprire e confrontarsi con il campionato europeo. Dopo l’esperienza in Svizzera Cristian torna in Argentina in Serie B con l’Atlético Huracán de Tres Arroyos e successivamentecon il Curuzú Cuatiá per il Torneo Federal.
Dopo un anno di inattività per motivi personali, Coky insieme alla sua famiglia decide di trasferirsi in Italia per continuare a vivere e giocare a calcio. Ed ecco il suo approdo all’Eretum grazie alla sua amicizia di infanzia e calcistica con Emanuel De Felice.

Coky come ti senti a pochi giorni dal trasferimento in Italia?
“È stata unascelta di vita non difficile da prendere. In Argentina la vita non è molto facile in questi periodi per questo ho deciso di portare la mia famiglia in Italia perché adoro il vostro Paese e le persone sono solari e felici come gli argentini. Ci somigliamo molto sotto questo punto di vista. Ho già scoperto ed assaporato il calcio europeo con il Lugano e credo che non mi servirà molto tempo per adeguarmi al vostro stile di gioco. Il calcio argentino è molto tecnico e qualitativamente alto di livello, quello italiano è molto più fisico.Un mix perfetto per le mie qualità”.

Perché hai scelto l’Eretum?
“Il mio grande amico Emanuel De Felice anche quando ero in Argentina tutti i giorni mi parlava di questa società, di questa squadra e dei suoi compagni che sono diventati ben presto i suoi fratelli. Mi ha parlato del calore e dell’affetto con cui lo hanno accolto non solo in squadra ma anche nella vita fuori dal campo. Insieme a lui abbiamo giocato fin da piccoli insieme nell’El Indiobrandsen, fino ad arrivare a sfiorare la Serie A argentina con un Torneo nel quale abbiamo perso in finale ai rigori. Da quel giorno ci siamo promessi che un giorno saremmo tornati a giocare insieme e alla fine il sogno è diventato realtà. La decisione è stata facile ed eccomi qui con l’Eretum”.

Raccontaci quali sono i tuoi obiettivi?
“Voglio fare tutto il possibile per questa squadra e per questa società che in così poco tempo mi sta dando la possibilità e le forze di affrontare una nuova vita perme. L’accoglienza e il senso di fraternità di tutti loro è impareggiabile, mi sono sentito subito parte di loro e di questa comunità. Così il mio ambientamento sarà molto più facile, così come la vita quotidiana lontano dalla mia terra”.

I tifosi argentini sono famosi intutto il mondo per la loro passione ed il loro amore verso la loro squadra. Anche i tifosi dell’Eretum sono così caldi cosa ti aspetti da loro?
“Emanuel quando ancora ero in Argentina, mi inviava ogni giorno le foto, le immagini ed i cori di questi splendidi tifosi e ne sono rimasto veramente colpito. Loro mi faranno sentire a casa. Ho già avuto l’onore di disputare alcune partite nella Bombonera non risentendo affatto della pressione dei tifosi. Il Cecconi voglio che diventi la mia Bombonera eretina”.

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