Monterotondo – Fuori le spese sociali dal patto di stabilità, l’appello della giunta

“Considerato che il presidente della Commissione Europea Juncker ha annunciato ai cittadini del Vecchio Continente che le spese per la sicurezza e l’acquisto di armi saranno considerate spese straordinarie da non far rientrare nel patto di stabilità in nome della lotta al terrorismo – spiegano le tre cooperative che operano a Monterotondo – è possibile attuare la stessa strategia anche per la spesa sociale, in nome della lotta alla povertà.
La presa di posizione da parte dell’amministrazione comunale di Monterotondo sottolinea la volontà del Comune di riconoscere al welfare territoriale un’importanza strategica per combattere la povertà e mettere al centro delle politiche locali la dignità dei cittadini. Tuttavia – proseguono – ribadiamo con fermezza la necessità di rafforzare il sistema locale dei servizi sociali assicurando ai lavoratori una retribuzione puntuale e continua. Purtroppo, a causa dei ritardi nell’erogazione dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione, i servizi a contrasto della povertà sono messi ogni giorno a dura prova”.

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