Dalla valigia spuntano i quadri rubati in Spagna, presi i ricettatori peruviani

La Polizia li ha intercettati in un bar a Ponte Mammolo. Le opere trafugate valgono più di 170 mila euro

La Polizia di Stato di Roma ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto due cittadini peruviani, di 42 e 49 anni, perché gravemente indiziati del reato di ricettazione.

Secondo un comunicato stampa della Questura di Roma, attraverso un’attività info investigativa i poliziotti della Squadra Mobile avevano avuto una “soffiata” sulla possibile presenza di una refurtiva proveniente dalla Spagna sul territorio romano.

Così nella mattinata del 24 aprile, durante il servizio di osservazione gli investigatori hanno rintracciato i due che entravano in un bar di via Casal de Pazzi, a Ponte Mammolo, con delle valigie di grosse dimensioni tra le mani.

Insospettiti dal loro atteggiamento circospetto, gli agenti li hanno identificati e controllati, trovando uno dei due uomini in possesso di 650 euro in contanti, mentre all’interno di una delle due valigie sono stati rinvenuti tre quadri avvolti in panni e buste di cellophane, nonché una scultura di metallo munita di targhetta dalla quale si evinceva la provenienza spagnola della stessa.

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Grazie alla collaborazione con la Divisione Interpol del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, la Squadra Mobile ha appurato che le opere d’arte ritrovate erano state asportate in territorio estero; in particolare i due quadri intitolati rispettivamente “Caballo Blanco con carro“e “Puerto de San Sebastian” dal valore complessivo di 170 mila euro, corrispondevano a quelli di proprietà della galleria d’arte “LORENART”, asportati presso l’hotel “Miguel Angel” a Madrid nel Maggio 2021.

I due uomini sono stati sottoposti a fermo per il reato di ricettazione in concorso e associati presso la casa circondariale “Regina Coeli”. La Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida del fermo e contestualmente è stata disposta per i due uomini la custodia cautelare in carcere.

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