Presenti Luigi Zanda, presidente del gruppo Pd in Senato, la deputata Marietta Tidei e il senatore Carlo Lucherini. Tutti per fare un grande in bocca al lupo a Maria e per ribadire che il Pd è l’unica scelta da fare per ottenere un vero cambio di passo a Mentana. “Maria – ha detto Luigi Zanda – è una donna determinata, leale, capace. Se amate Mentana dovete fare la scelta giusta per un vero cambiamento”. Rendini nel suo discorso ha voluto far chiarezza su chi sono i suoi avversari politici. “La nostra – ha sottolineato – è stata una campagna corretta. Ma ora voglio dire qualcosa sui miei avversari, alcuni mi hanno attaccata ingiustamente”.
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La Rendini attacca uno ad uno gli altri candidati sindaco: “Fatevi un esame di coscienza e guardate dentro le vostre coalizioni. Il centrodestra non è stato capace di scegliere un unico candidato sindaco, hanno prevalso personalismi e giochi di potere. Arianna Plebani rappresenta Lodi e la sua amministrazione, non credo di dover aggiungere altro. Non mi pare, quindi, che abbia Mentana nel cuore come dice. Ha fatto una campagna scorretta rivestendo la città di manifesti abusivi con i quali ha coperto quelli degli altri candidati. Una prepotenza mai vista. La tassa sui rifiuti non è diminuita grazie al suo corretto operato ma solo perché la legge lo prevede in caso di minore produzione di scarti. Quindi, si vanta di un fatto che non dipende da lei. Perché non ha ascoltato quel che il Pd ogni anno ha sempre proposto in sede di bilancio, e cioè l’abbassamento dell’Irpef? Su questo il Comune ha autonomia, e nonostante le nostre interrogazioni, sempre bocciate, la sua Giunta ha continuato a tenerla ai massimi. Marco Benedetti lavora in una segreteria politica nel Consiglio regionale del Lazio, nella Lista Zingaretti. Quindi, ha una appartenenza politica, solo che la rinnega. Chissà perché. Forse perché per attirare più elettori si è alleato con persone di destra, con quel tipo di Patto civico, come lo chiama lui, come può pretendere di fare una squadra di governo duratura? Francesco Petrocchi è stato lontano da questo territorio anni e anni e accusa me su degli assurdi volantini di non aver mantenuto le promesse con Castelchiodato. Mi viene da ridere. Io le promesse le ho mantenute, eccome. Ci sono le carte, non sono chiacchiere. Liste civiche senza appartenenza politica le sue? Leggete i manifesti che ha affisso, con una frase di Marinetti, fondatore del partito Futurista. Marco Piergotti rappresenta la Meloni, quindi no comment. E i grillini sanno parlare ma non governare e lo hanno dimostrato. Spero di essere io il vostro sindaco. La prima donna alla guida della città, quella giusta”.
