Un anno fantastico per Mario De Simone, una completa riabilitazione dopo il brutto infortunio che lo ha bloccato nel 2015. Quei giorni di grande sofferenza sono alle spalle certificati da un girone di ritorno maestoso sotto l’aspetto dell’impegno e del rendimento. De Simone è stato un autentico trascinatore del centrocampo. Lui e Di Benedetto sono stati la qualità del centrocampo ed il Real ha cambiato marcia. Fino poi ad arrivare a quel fatidico 29 maggio nello spareggio di Ciampino contro il Real Colosseum. Al 20° del primo tempo Max Iezzi va a prendersi il pallone del quarto di cerchio dell’angolo sotto la tribuna piena di tifosi rossoblù. Il fantasista lifta un cross perfetto sul secondo palo dove si è appostato Mario De Simone, il suo colpo di testa è stato letale e quello è stato il gol che ha portato il Real in Eccellenza. “Sono felice che questa stagione calcistica che è passata ha certificato che sono pienamente guarito. L’infortunio mi aveva bloccato in un momento importante della mia carriera ma ho lavorato tanto per recuperare, non ho mai mollato, sapevo che potevo tornare quello di Civitavecchia, di Corneto Tarquinia e allora mi sono sacrificato. Con il Real ho giocato un girone di ritorno che neanche io mi sarei aspettato, nessun problema fisico, nessun dolore ma una condizione fisica crescente che mi ha permesso di dare un grande contributo alla squadra e alla fine ho gioito e goduto insieme a tutto questo fantastico gruppo”. Ora si gode il meritato riposo con la sua famiglia e per il futuro difficile che resti in rossoblù: “Con il passaggio in Eccellenza si è chiuso un ciclo e il Real giustamente credo che inizi un nuovo progetto. Io cercherò una squadra dove dare una mano da agosto…magari per vincere ancora”.
Sergio Toraldo
