Simone Petrucci, capitano “buono” si ma implacabile nell’ area di rigore degli altri

Tanti avrebbero stoppato la palla e poi o tirato o dribblato. Lui no, ha calciato al volo, di prima, mandando in controtempo l’intera difesa avversaria, palla nell’angolo basso e 0-2 servito sul piatto. Il Fonte Nuova avrà detto che magari Petrucci avrebbe potuto finirla qui, una doppietta in trentasette minuti è tanta roba. Niente invece. De Cenzo si invola sulla destra vede Petrucci sulla parte opposta dell’area e lo serve con una parabola dolce come quella che si fanno in spiaggia, per una sforbiciata spettacolare magari con la palla nell’acqua. Ma qui però non siamo al mare, siamo nel campionato di Eccellenza ma Simone Petrucci la sforbiciata la esibisce lo stesso e la palla si infila nell’angolo impossibile da parare, 0-3 e partita in ghiacciaia. Applausi di tutta la tribuna. “La sforbiciata è un mio cavallo di battaglia – dice il capitano del Villalba mentre con naturalezza spiega il suo gesto – le provo in allenamento molto spesso e devo dire che ho un’alta percentuale di realizzazione”. Simone Petrucci inarrestabile, il Villalba diventa capolista del girone B proprio nella giornata nella quale il capitano segna una tripletta: “Sono arrivato a quattordici reti in campionato ma non è la mia stagione più prolifica – spiega l’attaccante – due anni fa ho segnato ventiquattro gol. Ne mancano dieci per quel mio record però devo dire che il campionato non è ancora finito quindi….”. Lo chiamano il capitano “buono” perché nello spogliatoio è un conciliatore, è allegro, sempre positivo: “Mi vogliono bene tutti i miei compagni? Si’, lo confermo. E’ perché io voglio bene a loro”. Peccato per gli avversari che non è affatto buono quando è nell’area avversaria, lì è spietato, un killer che non si può fermare: “Merito di compagni fantastici, merito di una società perfetta. Non era possibile coronare questa rincorsa se queste componenti non erano presenti”. L’inizio di campionato è stato un incubo per questa squadra, sconfitta in casa del Grifone, sconfitta nel derby a Guidonia, sconfitta a Vicovaro e subito dopo sconfitta in casa con il Poggio Fidoni. A metà ottobre il Villalba in classifica era undicesimo staccato di sei punti dalla capolista Cantalice ma con ben dieci squadre avanti. Da quel giorno è iniziata la “remontada” che ha portato ora il Villalba ad essere la capolista: “Lo avevo previsto – dice Simone Petrucci – c’è un sms con un mio compagno che a fine campionato renderemo pubblico. Dopo la sconfitta con il Poggio Fidoni feci una previsione che poi vedremo tutti insieme”. Intanto i biancorossoblu continuano la marcia. Ora non hanno una lepre da inseguire: “Ora dipende tutto e solo da noi, ma sappiamo quello che dobbiamo fare”. Parola di capitano, parola di Simone Petrucci. Buono si ma anche implacabile.

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di Sergio Toraldo

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