Mario De Simone felice al Real: “Volevo andare via, ora da qui non mi muovo più”

Ma nei primi mesi di questo campionato la nuova guida tecnica chiamata dal club a guidare la squadra non vedeva De Simone nella guida del centrocampo della squadra. Da settembre a dicembre Mario De Simone ha fatto la comparsa o quasi tanto che è stato tentato di andare via: “In questo periodo ho giocato molto poco, il mister mi ha sempre rassicurato dicendomi che mi teneva in considerazione ma in realtà il campo l’ho visto molto poco”. Poi da gennaio è arrivata la svolta, il nuovo tecnico Maurizio Vincioni lo prende da una parte e gli dice di restare, perché contava su di lui. “Con Vincioni per me è cambiato tutto, mi sono sentito di nuovo utile alla squadra. Non ho giocato tutte le partite – spiega Mario De Simone – ma perlomeno mi giocavo il posto con gli altri compagni lottando e sgomitando in allenamento così che giocava il più in forma. E in questa gestione ho giocato parecchie partite”. Dando il suo solito contributo di saggezza a centrocampo grazie alla sua pulizia di passaggi, alla tecnica, ai suoi inserimenti a rete. E finalmente è arrivato l’annuncio ufficiale della sua riconferma in questo gruppo che nella passata stagione ha compiuto una vera impresa, passare da dicembre a maggio dalla zona retrocessione al quinto posto finale. “Sono felice di avere trovato l’accordo per restare in rossoblù anche nella prossima stagione sportiva. Questa è una società seria, ha dirigenti di parola e uno staff tecnico di prim’ordine. Il fatto poi che sia rimasto mister Vincioni è un’ulteriore segnale che si vuole fare bene anche in questa prossima stagione sportiva”. Proprio il mister lo ha chiamato appena delineata la sua situazione. Voleva la sua conferma: “Mister Vincioni mi ha chiamato dicendomi che contava su di me, che facevo parte del suo progetto. Questo lo confesso mi ha fatto piacere”. Ora parte il Mercato. Cosa serve al Real Monterotondo Scalo? Per Mario De Simone molto poco: “Questa squadra ha un gruppo splendido. Per fare bene magari serve solo qualche ritocco ma di questo se ne occupano i dirigenti. Ora il mio unico pensiero calcistico è quello di giocare il Torneo che stiamo facendo al Pierangeli. Siamo in semifinale e voglio vincere anche lo “Scalo Real Cup”.    

di Sergio Toraldo

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