Mentana – Max Damiani, dal palco al campo di calcio, una carriera da numero uno

In questo ambito le chiacchiere contano poco se il tuo avversario corre più di te. Qualcuno per lui ipotizzava un inizio di campionato difficile perché a trentanove anni non è facile trovare gli stimoli e le forze per allenarsi con scrupolo e puntualità ed invece succede che nella prima gara di Coppa Lazio di Prima Categoria contro una grande avversaria come la Nuova Gallese il quasi quarantenne Max Damiani ti sfodera una prestazione da stropicciarsi gli occhi, vittoria del Nomentum e due gol di Wolverine Max. “Sono felice perché la gara di domenica contro una squadra che probabilmente vincerà il girone di Viterbo certifica che la mia condizione fisica è ottimale.

 

max gallGiocare in questo tipo di campionato, la Prima Categoria, è più complicato perché ci sono gli Under in campo, quelli che corrono a perdifiato dal primo all’ultimo minuto. Nella gara di domenica sulla mia fascia avevo un ragazzo di vent’anni magari acerbo sul piano tecnico ma inarrestabile sul piano fisico. Avere tenuto il passo della corsa con lui è stata per me una bella soddisfazione”. E poi ci sono i due “babà” che Max Damiani ha riservato al suo pubblico quando la partita si era improvvisamente complicata per via del gol del vantaggio degli ospiti. “Eravamo sotto nel punteggio – dice Max Damiani – nel corso del primo tempo mi è capitato un buon pallone, a mezza altezza, mi sono coordinato e in semi rovesciata ho segnato davvero un bel gol. Gli applausi di tutti mi hanno fatto piacere”. Ma non è finita qui, nella ripresa Max Damiani ha realizzato il gol della vittoria con un pezzo inusuale del suo repertorio: “Ho trovato il tempo giusto per battere a rete di…testa. Era molto tempo che non facevo un gol di testa. Una doppietta alla prima gara ufficiale casalinga è un buon segnale”. Il Nomentum passa il turno di Coppa e domenica prepara l’esordio in campionato. La prima si gioca al Pierangeli alle ore 11 contro la formazione reatina del Grotti. Damiani si candida per un bis ma se dovesse segnare un suo compagno di sicuro non si offenderebbe. 

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di Sergio Toraldo

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