VIDEO Albuccione: “I rom ci hanno sparato addosso”, gli abitanti stasera scendono in piazza

Prima zigzagando, poi ingranando la retromarcia contro la folla, il pregiudicato è stato bloccato dai carabinieri della Compagnia di Tivoli che lo hanno trovato in possesso di arnesi da scasso, una mazza e un manganello telescopico, abbastanza per rimediare una denuncia per porto abusivo di armi ed essere rimesso in libertà. Il fatto ha segnato il quartiere e ha tutto il sapore di un punto di non ritorno, se è vero che stasera alle 19:00 l’Albuccione scende in piazza come negli anni ’70 quando i residenti bloccarono la Tiburtina per reclamare i diritti. Stavolta viene portata alla ribalta una situazione ben nota alle Forze dell’Ordine, attualmente ancora sul posto a presidiare il territorio, e all’Amministrazione Comunale tanto che nella tarda serata di ieri, martedì 26 settembre, il sindaco Michel Barbet e l’assessore alla Legalità Davide Russo hanno raggiunto l’Albuccione restando con gli abitanti fino alle 2:00 del mattino. Da una prima sommaria ricostruzione, tra il gruppo degli italiani e quello dei nomadi è andata in scena una guerriglia a colpi di sassi, calcinacci residuo di lavoro edile, abbandonati in strada, culminata con l’incendio di una roulotte presumibilmente dello stesso 46enne rumeno. Attualmente risulta ferito un uomo italiano, F. L., che è stato raggiunto al viso da una pietra, finendo in ospedale con una prognosi di venti giorni per la frattura dell’osso nasale sinistro.

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