Sono due i punti su cui si chiede di far luce. Il primo è proprio la retribuzione, secondo Di Silvio “troppo esigua per un incarico di tale responsabilità”. Il rischio sarebbe quello di “esporre l’ente a successive richieste economiche mediante controversie giudiziarie”. Il secondo punto riguarda invece i titoli per presentare la propria candidatura, esposti nell’articolo 5 dell’avviso. Troppo specifici – secondo il gruppo Pd – rispetto a quelli voluti dalla normativa. La proposta di Di Silvio è quella di chiedere alla Sovrintendenza di prendere la direzione scientifica del museo, in tal caso non ci sarebbe alcun esborso per il comune di Guidonia Montecelio.
Sebastiano Cubeddu è intervenuto sulla questione commentando:
“Secondo Di Silvio questo bando:
– proposto dal precedente governo per l’assegnazione del direttore scientifico presso il Museo R. Lanciani (figura, peraltro, prevista dal Regolamento Museale e richiesta per entrare nel circuito museale regionale);
– con “copertura di spesa”;
– già pubblicato;
– con domande (non rileva quante) pervenute nei termini;
– con requisiti di accesso di cui è stata verificata (proprio a seguito di sollecitazione del M5S ben prima di andare al Governo della Città) la regolarità rispetto ad altre realtà museali comparabili dal Commissario prefettizio;
– con spesa in economia;
Secondo lui dovrebbe essere annullato? Sarebbe una evidente forzatura e illegittimità, oltre agli abbondanti vizi di irragionevolezza che si rinvengono e che potrebbero essere (altro che quelli paventati da Di Silvio!) oggetto di causa contro il Comune. Questo dimostra quanta conoscenza di diritto amministrativo e di procedure concorsuali abbiano lui e il Pd!”
