Writers chiamati al raduno per dipingere il sottopasso ta Villalba e Bagni di Tivoli

CONCORSO PER I MURALES, SECONDO AVVISO – L’amministrazione comunale di Guidonia Montecelio bandisce un Concorso per la realizzazione di murales lungo il nuovo sottopasso ferroviario di prossima apertura che collega via Lucania a Villalba e via Cesare Augusto, a Tivoli Terme.
Un’opera pubblica destinata a decongestionare il traffico della via Tiburtina e ad unire due quartieri separati fisicamente dal tracciato della linea ferroviaria ma che di fatto rappresentano un’unica realtà.
Parte da questo presupposto l’idea dell’assessore ai Lavori pubblici Marco Colazza e del Dirigente Marco Simoncini, promotori del concorso per partecipare al quale c’è tempo fino alle ore 12 del prossimo 10 agosto presentando la propria disponibilità con la descrizione del progetto di Street Art in un plico sigillato indirizzato agli uffici di via della Longarina 1.

IL COMUNE CI METTE LE SPESE – Si tratta del secondo avviso dopo quello lanciato il 19 giugno con scadenza 26 giugno, evidentemente un tempo troppo ristretto per ottenere adesioni tant’è che è andato deserto.
Anche stavolta in palio non ci sono soldi, ma l’opportunità di essere protagonisti in un percorso artistico di valorizzazione del territorio e del bene comune, tuttavia il vincitore avrà il diritto di apporre un’apposita targhetta all’interno della quale inserire l’eventuale slogan o titolo del progetto, una breve descrizione del contenuto e il nominativo dell’artista o dell’associazione.
La novità del nuovo bando pubblicato giovedì 5 luglio è rappresentata dal fatto che sarà a carico del Comune la fornitura dei presidi di sicurezza, della segnaletica, di ponteggi o trabattelli, e sempre a carico dell’Ente saranno le spese per acquistare i materiali necessari fino ad un massimo di 500 euro. Un incentivo sicuramente decisivo per trovare risposte da parte di giovani appassionati.
Partecipare è semplice, basta amare la Street Art e la creazione di murales, essere motivati a migliorare la riconoscibilità del sottopasso, una vera e propria porta d’accesso e di comunicazione tra Villalba e Bagni. Insomma, basta saper coniugare la creatività artistica col rispetto per il decoro urbano.

SFIDA A COLPI DI GRAFFITI – L’obiettivo dell’assessore Colazza è coinvolgere la cittadinanza, gli studenti, le associazioni, le nuove generazioni nella realizzazione di murales lungo il tracciato del sottopasso, 150 metri di lunghezza, di cui 21 coperti dall’impalcato a un’altezza massima di circa 5,30.
Sarà una Commissione apposita a valutare le proposte tenendo conto sia della qualità artistica che dei messaggi e contenuti comunicativi.
La sfida a colpi di graffiti è appena iniziata.

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I PAPABILI PROTAGONISTI – Da bambini erano appassionati di disegno, in età adolescenziale si sono avvicinati al murales, oggi sono due veri Street Artist, entrambi interessati al bando del sottopasso di Villalba.
Giuliano Simone e Ludovico De Dominicis si dicono interessati all’avviso pubblicato giovedì 5 luglio dall’assessore Marco Colazza, soprattutto perché ora l’amministrazione comunale fornirà il materiale e le attrezzature.

GIULIANO – Giuliano ha 22 anni, è di Villanova, diplomato al Liceo Artistico di Tivoli indirizzo Grafica pubblicitaria, lavora part-time ed è iscritto al Conservatorio.
La sua passione principale è la chitarra elettrica che suona nel gruppo romano degli “Hardsnakes”, una Tribute band dell’inglese “Whitesnake”, hard rock e heavy metal degli anni Ottanta, e per ora nel suo futuro c’è soltanto la musica, mentre il grafico pubblicitario potrebbe essere un’alternativa.
Ma ha sempre avuto il pallino del disegno, non a caso ha frequentato per due anni la Scuola Internazionale di Comics a Roma conseguendo un attestato in illustrazione del fumetto.
“Del primo avviso – spiega Giuliano – avevo avuto notizia oramai troppo tardi, stavolta mi interessa anche perché ho tempo per preparare il progetto e il Comune fornisce i materiali, mentre prima sarebbe stata anche una remissione”.
Le sue doti sono impresse sui muri esterni della parrocchia di San Giuseppe Artigiano a Villanova, dove ha dato prova di estro e creatività nell’ambito del Contest organizzato in occasione della Festa patronale.
“A maggio ho realizzato un’idea colorata, due carte Koi giapponesi – racconta il 22enne – Negli anni precedenti ho dipinto murales su pannelli di compensato ora affissi sul retro della chiesa”. In realtà il suo primo murales risale a quando aveva appena sedici anni e ne realizzò uno su commissione sulla saracinesca di un’officina meccanica a Tor Sapienza.
“Un esperimento – lo definisce Giuliano – Disegno da quando ero piccolo, ho fatto tanti lavori su carta ma il murales è diverso perché devi regolarti bene con le dimensioni e nell’uso della bomboletta.
Il graffito nel sottopasso? Sarà un disegno realistico, molto colorato, forte, che dia nell’occhio, un ritratto, un volto al quale accostare altri elementi”.

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LUDOVICO – Ha la stessa età Ludovico De Dominicis di Montecelio, diploma da tecnico industriale all’Alessandro Volta di Guidonia, studente di Illustrazione presso la Scuola Internazionale di Comics, nei week end cameriere in un locale del Borgo medievale.
Anche Ludovico, come Giuliano, si dice intenzionato a partecipare al concorso per il sottopasso di Villalba e ha già in mente un disegno sui trasporti pubblici.
“Immaginavo che il bando precedente riscuotesse scarse adesioni – commenta – Se il Comune paga il materiale io ci sono, almeno non ci rimetto”.
Il 22enne di Montecelio racconta di essere autodidatta nel disegno e di una passione per i murales sbocciata nell’età adolescenziale, quella della ribellione verso tutto e tutti, in linea con la musica hip hop che ha sempre ascoltato, fino ad arrivare ad oggi che realizza murales su commissione.
Il più emblematico nel 2016 nella sede dell’associazione “Oltre il Ponte”, un omino triste al telefono con colori spenti e bui da cui evaporava un suonatore di sax.
“Mi avevano chiesto un murales su come uscire dalla piaga dei Social – spiega Ludovico – e ho pensato che fosse quello giusto.
Sono abituato a usare matite, pennelli e pennarelli, ma sapendo colorare ho capito subito come funzionano le bombolette, anzi sono anche piu facili da usare perché se l’opera non ti piace ripassi sopra e copri.
Conoscendo i materiali e i volumi degli oggetti non è stato difficilissimo diventare un Street Artist: il disegno è come la matematica, se la studi la sai al di là del lato creativo”.

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