Laghi del Lazio – Le analisi del 2018 dei tecnici della Goletta

I risultati del monitoraggio microbiologico effettuato dai tecnici della Goletta dei Laghi su 22 prelievi mostrano come 12 punti siano inquinati o fortemente inquinati nei laghi di: Bolsena, Bracciano, Vico, Canterno, Albano, Paola, Fondi e Fogliano.

5 punti critici nel Lago di Bolsena su 6 prelievi, 4 nei laghi pontini di Paola, Fogliano e Fondi su 6 prelievi, 3 a Bracciano su 4 prelievi. Sul lago di Bracciano e sul lago di Paola a Sabaudia (LT) inoltre, i tecnici di Legambiente inisieme a quelli di Enea, hanno svolti i monitoraggi delle microplastiche in acqua, i risultati in termini di presenza e caratterizzazione dei frammenti di plastica, verranno presentati dopo le dovute analisi nel prossimo autunno.

LAGO DI BOLSENA – Nel lago di Bolsena (VT), su 6 punti campionati, 5 risultano fuori dai limiti. La Foce del Torrente nei pressi del Parco giochi a Montefiascone è risultata fortemente inquinato come peraltro da oltre un decennio Goletta dei Laghi segnala, così come l’acqua del lago della spiaggia in fondo a Via Cava a Marta. Anche i due punti campionati a San Lorenzo Nuovo e Grotte di Castro – il Fosso Ponticello e il canale della località Prati Renari – risultano fortemente inquinati. Se il primo è così già dal 2015, il secondo punto di rilevamento vede invece un peggioramento – da inquinato a fortemente inquinato – rispetto all’anno scorso. Risulta infine inquinato il punto di Foce del Fosso Cannello (o Fosso Rigo) a Gradoli, con un miglioramento relativo rispetto al 2016 quando era risultato fortemente inquinato.

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LAGO DI BRACCIANO – Nel lago di Bracciano (RM), è risultato entro i limiti il prelievo nei pressi dell’incile dell’Arrone ad Anguillara Sabazia (RM), fortemente inquinata la Foce del fosso della Lobbra, così come è fortemente inquinato il lago, allo sbocco del Fosso di Grotta Renara. Anche il Canale presso incrocio tra Via della Rena e Via San Pietro a Trevignano Romano (RM) è risultato doppiamente fuori dai limiti.

Il Lago di Bracciano inoltre è stato oggetto di un nuovo tipo di analisi relativa alla ricerca di micro plastiche anche nella colonna d’acqua. “Grazie alla collaborazione tra Enea e Legambiente è stato possibile inserire nel programma del lago laziale un ulteriore attività – dichiara Loris Petrelli, ricercatore Enea – dalla prossima edizione questo ulteriore indicatore sarà inserito in modo permanente nel programma di analisi di ogni lago”.

LAGHI PONTINI COSTIERI – Sui laghi pontini costieri, su 6 prelievi effettuati, ben 4 punti risultano con valori fuori dai limiti per presenza di organismi microbiologici di origine fecale. Nel Lago di Fogliano tra Latina e Sabaudia (LT) il punto di campionato sul Canale sulla Strada Litoranea 626 è risultato fortemente inquinato, punto che si trova peraltro all’interno dell’area dell’Ufficio Territoriale della Biodiversità – Parco Nazionale del Circeo – Località Cicerchia. Sul lago di Paola a Sabaudia (LT) è risultato entro i limiti il monitoraggio nei pressi della Strada di Selva Piana ma il Canale su Via Orsolini Cencelli è risultato fortemente inquinato, così come il Canale su Via dei Bersaglieri, entrambi provenienti da aree antropizzate. Più a sud è stato campionato in due punti anche il Lago di Fondi (LT): il prelievo sul Canale su Via Acquachiara, proveniente dalla città di Fondi (LT) è risultato fortemente Inquinato, entro i limiti il Lago alla foce del canale Portella che arriva da Monte San Biagio (LT).

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ENTRO I LIMITI – Entro i limiti, per presenza di microrganismi fecali, i 2 prelievi sul Lago Albano, i 2 sul Lago di Canterno a Fiuggi (FR) e i 2 prelievi sul Lago di Vico a Ronciglione (VT) e Caprarola (VT).

Legenda

INQUINATO: Enterococchi Intestinali maggiore di 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 1000 UFC/100ml

FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali maggiore di 1000 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 2000 UFC/100ml

I prelievi vengono eseguiti dalla  squadra di tecnici di Legambiente. I campioni per le analisi microbiologiche sono conservati in barattoli sterili in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene nel laboratorio mobile entro le 24 ore dal prelievo. Come da normativa “il punto di monitoraggio è fissato dove si prevede il maggior afflusso di bagnanti o il rischio più elevato di inquinamento in base al profilo delle acque di balneazione”. I parametri presi in considerazione sono gli stessi previsti per i controlli sulla balneazione in base al Decreto Legislativo del 30 maggio 2008 n° 116.

 

maggiori info: www.legambiente.it/golettadeilaghi

 

 

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