Nuova era per le farmacie

Entrano a pieno diritto nei pilastri fondamentali del nostro sistema sanitario

Epocale. Arriva il riconoscimento che la categoria professionale aspettava da decenni. I farmacisti possono somministrare nelle loro sedi il vaccino anti-Covid senza la supervisione del medico. C’è scritto nel Decreto Sostegni. Specificamente nell’articolo 19 (comma 2, lettera H) che è quello riguardante le disposizioni per il servizio farmaceutico. Nella misura si guarda alle “recenti iniziative attuate nei Paesi appartenenti all’Unione europea finalizzate alla valorizzazione del ruolo dei farmacisti nelle azioni di contrasto e di prevenzione delle infezioni da Sars CoV 2″ – si legge nella premessa della disposizione.

Indispensabile avere superato il corso di formazione. Si tratta della specifica parte scritta nella legge di bilancio 2021 indicata dal comma 465 sui corsi FAD dell’Istituto superiore di sanità. Da verificare anche la sussistenza dei requisiti minimi dei locali. La sicurezza degli assistiti, trasmissione immediata alla Regione dell’avvenuta vaccinazione, sono le altre disposizioni.

Ma il decreto prevede anche la remunerazione aggiuntiva, pari a cinquanta milioni nel 2021, a favore delle farmacie per il rimborso dei farmaci erogati in regime del Servizio sanitario nazionale. La sperimentazione dovrebbe partire da settembre 2021. Nel 2022 si prevede infatti la cospicua aggiunzione di 150 milioni.

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