La previsione di fornitura di aprile che doveva vedere il 20 come giornata di inizio della somministrazione dei vaccini in farmacia, deve essere corretta. Johnson & Johnson prevede di mandare meno vaccini del previsto. Coi magazzini che si svuotano si debbono rifare i conti e il ruolo di prima della classe dell’ente regione laziale conoscerà qualche rallentamento. L’assessore D’Amato si dice preoccupato. A complicare la vicenda, in cui c’entra il rallentamento da parte di Astra Zeneca, c’è il problema delle seconde dosi. in crisi le vaccinazioni a domicilio: ci sono attualmente dosi sufficienti per poco più di una settimana. Compromessa anche l’attività nei grandi hub. L’obiettivo ora è tenere fede alle prenotazioni effettuate.
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