Monterotondo – Librinfestival presenta online un incontro con Flavia Todisco

L'organizzatrice Silvia Tosti spiega come è nata l'idea della rassegna Librietulipani

Venerdì 7 maggio alle ore 18:30 si terrà il quinto appuntamento della rassegna letteraria Librietulipani, sulla pagina Facebook di @Librinfestival. Sarà virualmente presente la scrittrice Flavia Todisco per la presentazione di due suoi libri: “Senza scontrino non si esce” e “Trittico contemporaneo”.

La rassegna online che Librinfestival associazione culturale ha realizzao dal 19 marzo è la sua prima rassegna primaverile, chiamata #Librietulipani parafrasando il famoso film di Silvio Soldini del 2000, dove la protagonista, una indimenticabile casalinga, decide di cambiare vita e mettersi a fare la fioraia. “Anche noi abbiamo deciso di dare una sferzata di novità”, afferma l’organizzatrice, Silvia Tosti, “dovendo sospendere ancora per un po’ la maratona letteraria vera e propria. Inoltre, per chi non lo sapesse, Monterotondo è stata la sede di un famoso ‘festival dei tulipani’ dal 1955 al 1979, e in questa memoria storica abbiamo ritrovato una simbolica attinenza”.

Il tulipano è un fiore multicolore e fragilissimo; a Monterotondo un imprenditore olandese aveva trovato negli anni Cinquanta un ideale ambiente climatico per coltivare i bulbi, e con i petali che dopo la fioritura andavano perduti, venivano adornati carri allegorici che sfilavano ogni anno a primavera per le vie della città, richiamando molti turisti.
“Simbolicamente, anche noi allestiamo il nostro carro di #Librietulipani e partiamo per una nuova avventura”, afferma Tosti, “i cui prossimi appuntamenti sono il 14 maggio con ‘Lettere dall’orto del mondo’ di Barbara Garlaschelli, per Arkadia edizioni, e il 21 maggio con il romanzo ‘Appena in tempo’ di Emanuela Giordano, Giunti editore”.
Flavia Todisco è laureata in Lettere. Ha seguito un corso di perfezionamento in antropologia culturale all’Università degli Studi Milano – Bicocca, e diversi corsi di scrittura creativa. Ha pubblicato: “Trittico contemporaneo”; “Un banale equivoco”; “Come gli scontrini in autunno”; “Senza scontrino non si esce”; “Venti”; “Dei trionfi e altre vittorie”; “Schegge”; “La città”; “il diario di Sesto”; “QuindiCinisiello”.
“Trittico contemporaneo” è tra i cinque vincitori dell’edizione 2018 di Banco di Prova: il 25 marzo 2018 mise en éspace presso Isola Casa Teatro, Milano; l’11 luglio 2018 prima nazionale al Teatro Libero di Milano nell’ambito della rassegna Liberi d’essere. “Come gli scontrini in autunno” ha avuto una segnalazione al I Concorso Letterario Nazionale “Artisti per Peppino Impastato”, Cinisi (Pa), giugno 2017. Il racconto inedito “La Lectrice” è finalista al Premio Letterario “La Stanza di Linda racconta”, mentre “Senza scontrino non si esce” è finalista al Premio Concorso Letterario indetto da Buk Festival, Modena, febbraio 2017. Flavia Todisco fonda, nell’aprile 2018, la compagnia teatrale Panta Rei della quale è produttrice, drammaturga, assistente alla regia, per la messa in scena di “Trittico contemporaneo”, al suo debutto al Teatro Libero di Milano e per le repliche della stagione successiva: il 21 novembre 2018 presso il Pertini di Cinisiello Balsamo(Mi); il 25 novembre 2018 presso il Teatro Miotto di Spilinbergo(Pn).
“Trittico contemporaneo” è un affresco tripartito della società odierna, nel quale tre soggetti –Lui, un marito pluriomicida, Lei, una moglie trucidata insieme ai figli, Noi, la gente, un coro di persone comuni, commentano un terribile dramma famigliare: un uomo ha barbaramente ucciso la moglie e i tre figli, poi è andato a giocare a bowling con gli amici. Lui e Lei, in uno spazio sospeso tra passato e presente, ricostruiscono, ciascuno dal proprio punto di vista, la loro storia d’amore e il suo tragico epilogo, mentre il coro dà voce al processo mediatico e popolare, in corso nell’opinione pubblica, sciorinando giudizi stereotipati e crudeli. Il trittico dei personaggi dà così vita a una realtà molto cruda, un mondo degli adulti nel quale ognuno è chiuso in sé stesso, nella propria verità, non comunica né si confronta fattivamente con gli altri e i minori – i figli della coppia – si ritrovano a essere mere presenze, impotenti e silenziose. La violenza sulle donne non sembra avere soluzione: è un dato di fatto, accade e non si può o non si sa evitare. E forse – questa è la provocazione che il testo vuole lanciare – ne siamo tutti, almeno in parte, responsabili.

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“Senza scontrino non si esce” è una raccolta di ventidue racconti, che si articola seguendo il fil rouge dello “scontrino” che, loro malgrado, tutti i bizzarri protagonisti delle vicende narrate si trovano a dover pagare, per uscire di scena, per sottrarsi, il più delle volte rocambolescamente, a una situazione difficile o, semplicemente, per evolversi e superare una fase della loro vita. Alcuni pagano lo scontrino per rifuggire da una situazione bislacca, altri hanno un appuntamento con il destino, altri ancora sono equilibristi della vita che, con nonchalance e ironia, compiono una piroetta, saltano un ostacolo e poi si ripresentano sul palcoscenico della vita con rinnovata energia e sempre molta autoironia.

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