TIVOLI. A lezione di convivenza con l’orso. Gli esperti di orso marsicano, il 5 maggio, hanno organizzato un incontro web con gli apicoltori della Valle dell’Aniene e dell’area simbruina preoccupati dalle intrusioni dell’orso, tornato ad abitare l’area, a una trentina di chilometri da Tivoli, dopo cent’anni. Alla conference call organizzata dagli esperti del Parco dei Monti Simbruini e dalla la Rete di monitoraggio regionale dell’orso marsicano, con la partecipazione di personale della Regione Lazio della Direzione Agricoltura e della Direzione Capitale Naturale, hanno partecipato diversi apicoltori locali fra cui rappresentanti delle associazione Alpa Lazio, Apicoltori Alto Lazio e “GAS-Gruppo Api Sparse”.
La presenza dell’orso nell’area protetta e nella Valle dell’Aniene sebbene rappresenti, infatti, una speranza per il futuro dell’orso ha destato preoccupazione per gli apicoltori locali, alcuni dei quali danneggiati dall’orso. Durante l’incontro si è ribadito che la presenza dell’orso non costituisce un pericolo per le persone e che nel caso di incontri fortuiti è sufficiente lasciarlo andare via indisturbato.
Tema dell’incontro in particolare la prevenzione da attuare con reti elettrificate, della Banca della Recinzioni messa a disposizione degli apicoltori e della tutela degli apiari all’interno e all’esterno dell’area protetta. ”Sono state avanzate molto proposte ed è stato iniziato un percorso comune per accompagnare il cammino dell’orso salvaguardando le attività degli apicoltori,”, hanno fatto sapere dal Parco dei Simbruini. ”Con la collaborazione di tutti”, precisano, ”infatti sarà possibile trovare soluzioni per una lunga e piena coesistenza con questa incredibile presenza e affrontare la sfida della sopravvivenza di questa popolazione unica al mondo”.
Gli esemplari che hanno lasciato tracce sono maschi. Finora, nel Nord est, la presenza è stata accertata a Marano Equo, Altipiani di Arcinazzo e Monte Livata.
