GUIDONIA - Soldi pubblici, il Tfr di Russo lo incassa il senatore Giarrusso

La curiosità. Liquidati 8.115 euro per l’indennità di fine rapporto dell’ex vice sindaco, assessore, delegato alla Mafia e portaborse dell’onorevole ex M5S. Barbet lo ha cacciato a giugno 2020

Tutto legittimo. Tutto previsto dalla norma. Tutto rigorosamente a carico dei contribuenti. La curiosità è che a incassare la somma sarà un onorevole in quanto datore di lavoro di un amministratore che campa di politica. E’ quanto emerge dalla determina numero 36 firmata il 6 maggio dal dirigente alle Finanze Nicolò Roccolino e pubblicata oggi, venerdì 14 maggio, all’albo pretorio del Comune di Guidonia Montecelio.

Si tratta dell’impegno di spesa di 8.115 euro e 64 centesimi a titolo di rimborso dell’indennità di fine rapporto di Davide Russo, siciliano di Bronte, oggi leader della Lista “Attiva”, 4 anni fa scelto dal sindaco Michel Barbet come suo vice, assessore e delegato alla Mafia almeno fino al 26 giugno del 2020 quando lo allontanò da Palazzo Matteotti.

LEGGI ANCHE  TIVOLI - L'auto sbanda e invade la corsia, scontro frontale sulla Tiburtina

Russo nella vita fa il portaborse del senatore Mario Michele Giarrusso, eletto nel Movimento 5 Stelle oggi migrato nel Gruppo Misto, anche lui in prima linea nella lotta alla Mafia, alla Casta e agli sperperi di denaro pubblico. Dalla determina firmata dal dirigente Roccolino risulta che nel periodo compreso tra il 4 aprile 2017 e il 26 giugno dell’anno scorso Davide Russo si è posto in aspettativa non retribuita dal suo impiego primario nella segreteria di Giarrusso e ha campato con lo stipendio pagato dai contribuenti guidoniani, per questo oggi l’amministrazione deve rimborsare l’Indennità di Fine Rapporto, come previsto dall’articolo 86, comma 3, del Decreto Legislativo 267/2000.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.