Feste private ed eventi pubblici con il Green Pass

Il documento può essere richiesto anche al medico di base o in farmacia

Cosa è, a cosa serve e come funziona

Il presidente del Consiglio Draghi ha  firmato il decreto che definisce le modalità di rilascio delle certificazioni digitali Covid-19.

Il documento potrà essere richiesto per partecipare ad eventi pubblici e privati, accedere a residenze sanitarie assistenziali e per spostarsi tra le regioni che dovessero tornare in fascia arancione o rossa.

Ha diritto al green pass chi è stato vaccinato, chi è risultato negativo a un test per il Covid e chi, in alternativa, è guarito dall’infezione.

Dal 1 luglio la certificazione verde sarà poi valida come “Eu digital covid certificate” e renderà più semplice viaggiare in tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen.

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Per ottenere il green pass, il Governo ha previsto diversi canali, con o senza identità digitale. I documenti infatti potranno essere richiesti direttamente anche al medico di base, al pediatra o in farmacia, utilizzando la propria tessera sanitaria.

La certificazione contiene un QR Code che ne verifica autenticità e validità. Tutti i documenti associati alle vaccinazioni effettuate fino ad oggi saranno resi disponibili entro il 28 giugno. La piattaforma informatica nazionale dedicata al rilascio delle certificazioni sarà poi allineata con le nuove somministrazioni vaccinali.

La durata della certificazione varia a seconda della prestazione sanitaria  cui è collegata: nove o sei mesi rispettivamente nei casi di vaccinazione e di guarigione, 48 ore in caso di tampone negativo.

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