Dalla “monnezza” alla ricchezza

Abbandonato tra i rifiuti appena nato, oggi è diventato milionario

Il ragazzo immondizia

Appena nato ha vissuto per 24 ore in un cassonetto dell’immondizia. Era stato abbandonato dalla madre, incapace di cure e lei stessa vittima della miseria.

Il fato ha voluto che la sfortuna fosse accompagnata dalla solidarietà umana. Salvato appena in tempo, Freddie Friggers, ora trentunenne, venne adottato da una famiglia afroamericana della Florida.

Lei, la mamma adottiva, lavorava nei campi di una comunità agricola; lui, il padre, era un uomo ingegnoso, povero in canna ma ricco di sincera umanità. Hanno cresciuto Freddie nel sogno americano. 

A scuola lo chiamavano “immondizia” per la sua disavventura tra i rifiuti ma ebbe il coraggio di seguire gli insegnamenti del padre quando lo invitava a riconquistare la dignità che l’abbandono gli aveva negato attraverso il coraggio e l’intelletto.

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La svolta avvenne nell’adolescenza con l’acquisto, per 27 dollari, di un computer di seconda mano.

Freddie lo ha smontato studiando l’intreccio misterioso delle connessioni interne riuscendo a capire il funzionamento della macchina e a ripararla.

A 15 anni tentò l’impresa della sua vita: vinse un appalto per un sistema digitale capace di controllare la pressione dei tubi dell’acquedotto comunale.

Per 12 dollari l’ora la spuntò su un concorrente che di bigliettoni verdi ne aveva chiesti 600 mila.

La dignità ritrovata compì un secondo miracolo: il ragazzo immondizia ha venduto il suo brevetto per oltre 2 milioni di dollari e ha cominciato  una nuova avventura senza mai dimenticare il suo passato.

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