Auto elettriche

La nuova auto elettrica arriva dall’Inghilterra

Il nuovo progetto costa un miliardo di sterline e sarà realizzato a Sunderland

Entro il  2030 il Regno Unito si è posto l’obiettivo di vietare i veicoli che consumano benzina o diesel. Anche per questo è stata data una forte accelerazione al progetto messo in piedi grazie a Envision Aesc, che sta per Automotive Energy Supply Corporation.

Risponde Stellantis con un investimento più ridotto di quello della Nissan, ma comunque si parla di centinaia di milioni di sterline, per produrre furgoni elettrici. Il guanto di sfida per la modernizzazione è stato raccolto dal gruppo formato da Fca, Chrysler e Psa. Sempre Stellantis ha un accordo con laTotal per realizzare fabbriche di batterie in Francia e Germania.

Risposta pallida quella del resto d’Europa dove si vogliono attrarre investimenti di fabbriche di batterie per sostenere la produzione in casa che deve realizzare veicoli elettrici. Ma sono diverse le proporzioni tra Regno Unito e il continente. C’è un fondo di 500 milioni di sterline in UK finalizzato ad attrarre investitori nel settore delle batterie elettriche. Sono stati messi sul tavolo cento milioni per sostenere la Nissan. L’Unione Europea appare come partecipante, non come banditrice di un progetto che attragga imprese ad alto livello tecnologico. IL metodo in Europa è quello del punire e tassare: far pagare alle case automobilistiche un prezzo del carbonio come parte di un piano per decarbonizzare l’economia.

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