Il 23 giugno, dopo circa un mese di custodia cautelare, il Tribunale del Riesame di Venezia ha stabilito la revoca delle misure cautelari per Antonio Miano, suo fratello Carmine e sua moglie Paola Scorrano, che era stata destinata agli arresti domiciliari. Il giudice ha infatti stabilito che per loro non esiste il pericolo di reiterazione dei reati imputati.
I tre sono coinvolti in una indagine della Guardia di Finanza denominata “Black Mall”, condotta tra Roma e Rovigo, che contesta ai nove imputati i reati di bancarotta e autoriciclaggio, anche in relazione alle attività della società che gestisce il centro commerciale Tiberinus di Capena.