Da Marcellina a Tokyo un vulcano di emozioni

Federico Bassani tra i campioni mondiali di nuoto

“Sono rientrato col titolo italiano. Ora vorrei studiare l’occhio bionico per aiutare la gente come me”. Il nuotatore ha perso la vista a cinque anni

Quando è partito per Tokyo ha messo nella valigia la bandiera con lo stemma di Marcellina. Al ritorno l’ha srotolata e risistemata in camera: “Mi ha portato fortuna”. Proprio così. Perché Federico Bassani, 25 anni, marcellinese purosangue, si è aggiudicato un altro record planetario oltre quelli personali: è entrato nella rosa degli otto campioni di nuoto del mondo. Settimo tempo nella gara dei cento metri rana nelle Paralimpiadi, in giappone. Persa la vista a cinque anni per un retinoblastoma bilaterale, a 24 si è laureato in ingegneria clinica, ora vive da solo, dividendo le giornate tra studio, allenamenti e uscite con gli amici. C’è un’unica cosa che non fa: stirare. “E’ più comodo che lo faccia la mamma. Non sono capace”, ci ride su. Nel frattempo porta avanti la laurea magistrale in ingegneria biomedica. Il suo obiettivo, partecipare alla ricerca sul progetto per l’occhio bionico, “per dare una mano alla gente come me”, dice.

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di Adelaide Pierucci

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