Il “sogno rosso” infranto di Jules

Il giovane astro transalpino era destinato a guidare con il team di Maranello.

Prima di lui era toccato ad una delle leggende delle auto da corsa: il brasiliano Ayrton Senna, tre volte campione del mondo di Formula Uno vittima di un drammatico incidente il primo maggio del 1994 alla curva del Tamburello sul circuito di Imola. In quel triste weekend ha anche perso la vita il pilota austriaco Roland Ratzenberger a bordo della sua Simtek – Ford alla curva dedicata al mitico Gilles Villeneuve, indiscusso idolo dei ferraristi di ogni età. Il cinque ottobre del 2014  durante il GP del Giappone, il pilota Jules Bianchi (destinato ormai a passare alla Scuderia Ferrari era nell’Academy) è vittima di un grave incidente quando la sua Marussia- Ferrari finisce contro un mezzo di servizio. Entrato subito in coma, il pilota francese muore nove mesi dopo. Jules Bianchi, pur molto giovane, è stato il mentore dell’attuale ferrarista Charles Leclerc.

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FGI

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