Premio Nobel per la letteratura al tanzaniano Abdulrazak Gurnah

Il romanziere, autore di Paradise, scrive in inglese e vive nel Regno Unito: è stato premiato per i suoi scritti sul colonialismo

Abdulrazak Gurnah, 73 anni, è il nuovo Nobel per la letteratura. L’Accademia svedese ha scelto il romanziere tanzaniano nato nell’isola di Zanzibar, nel 1948, e arrivato in Inghilterra come rifugiato alla fine degli anni Sessanta. Abdulrazak Gurnah ha insegnato letteratura post coloniale e inglese all’università del Kent, Canterbury. Nelle motivazioni si sottolinea “la sua intransigente e compassionevole penetrazione degli effetti del colonialismo e del destino del rifugiato nel divario tra culture e continenti”. Gurnah scrive in inglese e risiede nel Regno Unito. I suoi romanzi più famosi sono Paradise, che è stato selezionato sia per il Booker che per il Whitbread Prize, Desertion e By the Sea, che è stato selezionato per il Booker e per il Los Angeles Times Book Award.
La scelta del Nobel a uno scrittore africano cade dopo quella della poetessa americana Louise Gluck che lo aveva vinto nel 2020. Dopo che Zanzibar nel 1963 venne sconvolta da una rivoluzione che portò alla persecuzione dei cittadini di origine araba Gurnah che apparteneva ai gruppi etnici perseguitati fu costretto ad allontanarsi dal suo paese.Aveva 18 anni quando gli fu concesso di tornare a Zanzibar. In quell’occasione riuscì a vedere il padre prima che morisse. Tra i suoi autori di riferimento Wole Soyinka, Ngugi wa Thiong’o e Salman Rushdie.

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