Occhi puntati a marzo nella speranza di uscire anche dall’incubo Omicron. Tra due mesi infatti Moderna dovrebbe riuscire a trasmettere i dati alle autorità farmacologiche per procedere di conseguenza. Un lavoro, quindi, che non riguarda solo il colosso farmaceutico ma anche altri specialisti uniti nell’obiettivo di debellare il contagio.
A dare notizia del summit la Cnn. Bancel ha anche spiegato che “c’è sempre stata una grande collaborazione tra gli esperti di salute pubblica, le autorità che definiscono le regole e i produttori di vaccini per capire quale sia la strada migliore” e “per due anni abbiamo lavorato tutti letteralmente insieme sette giorni alla settimana per capire come combattere questo nemico comune che è il virus. Il nemico”
Moderna potrebbe aver pronto il vaccino dove si combina influenza e Covid in autunno. Si parla però di un solo richiamo ogni anno.