Quirinale, oggi il primo passo. Si apre il primo scrutinio della procedura di voto con cui i grandi elettori dovranno scegliere il nuovo Presidente della Repubblica. Una partita stavolta al buio. Anche alla vigilia del voto i due schieramenti sono rimasti fermi sulle loro posizioni. Salvini, libero dall’ostacolo Berlusconi, ha bruciato senza appello l’ipotesi di Casini come possibile candidato bipartisan e insiste al contrario su una terna di candidati di destra già da tempo dichiarati irricevibili dal centro-sinistra. Letta, con il Pd – che oggi voterà scheda bianca – rilancia lo schema con cui ha cominciato la marcia di avvicinamento al voto. Ossia una convergenza bipartisan su Draghi o un bis di Mattarella.
L’ex premier Conte non solo non crede a un Mattarella bis ma, soprattutto, ritiene che nell’ipotesi in cui Draghi dovesse salire al Colle (cosa che “non ritiene utile al Paese”), l’appoggio a un nuovo governo dovrebbe essere sottoposto al voto online degli iscritti del Movimento.
Intanto si affaccia l’ipotesi di Elisabetta Belloni, ex segretario generale della Farnesina e oggi al vertice dei servizi segreti quale direttore del Dis.

Quirinale, ipotesi Belloni
Oggi si apre il primo scrutinio per indicare il nuovo Capo dello Stato
Condividi l'articolo: