La Commissione europea ha approvato un regime da 3,8 miliardi di euro, che l’Italia finanzierà mediante le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’obiettivo: diffondere le reti gigabit ad alte prestazioni in aree del Paese in cui non esistono attualmente, o in cui non sono previste reti in grado di fornire una velocità di download di almeno 300 megabit al secondo (Mbps). Si tratta delle cosiddette “zone bianche”, in cui nessun operatore intende investire nella connettività a banda ultra larga. Ed è evidentemente necessario l’aiuto dello Stato, per consentire ai consumatori, ma anche alle imprese, di accedere a servizi Internet di alta qualità, per aumentare sviluppo e competitività.
3,8 miliardi di euro per la Banda Larga
Sono destinati alla diffusione dei servizi Internet di alta qualità in tutta Italia
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