TIVOLI – Asl in sciopero, la Cisl attacca: “Propaganda elettorale”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di risposta allo stato di agitazione dichiarato stamane da Fp Cgil e Uil Fpl. E’ rottura tra i sindacati

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TIVOLI – “Privilegi per pochi intimi”, scioperano i dipendenti Asl

pubblicato da Tiburno.Tv oggi, lunedì 7 febbraio 2022 dai delegati sindacali Cisl Asl Roma 5 Dimitri Cecchinelli, Chiara Lucente, Stefano Zarelli, Cristiano Abati, Attilio Ceracchi, Donatella Cumbolotti, Claudio Ferraro, Stefano Rocchi, Maurizio Ciavarelli, Viviano Spoletini, Gianni Ienne e Silvia Menegatti riceviamo e pubblichiamo una nota trasmessa anche al Prefetto di Roma Matteo Piantedosi, all’Assessore alla Salute Regione Lazio Alessio D’Amato e al Direttore Generale della Roma 5 Giulio Giorgio Santonocito:

“La scrivente Organizzazione sindacale facendosi interprete delle istanze dei lavoratori della ASL Roma 5, ha portato avanti un percorso di azione sindacale, supportata da atti oggettivi, riscontrabili nel corso degli anni.

Nonostante, in alcune occasioni, non abbia condiviso la linea Politica di CGIL e UIL portata avanti nella ASL Roma 5, riteniamo la confederalità un elemento di forza e non già di divisione, ed è per questo che non ci sono affatto chiare le ragioni di una azione intempestiva come quella di dichiarazione di stato di agitazione.

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La sua Proclamazione, a nostro modo di vedere, appare come un esclusivo atto scomposto di propaganda elettorale in scia con le imminenti elezioni RSU che si terranno il 5, 6 e 7 aprile. Nella ASL Roma 5 sono innumerevoli i problemi e le difficoltà, come purtroppo avviene in tutte le realtà sanitarie da ormai oltre due anni, ma stiamo cercando di affrontarle, con impegno concreto e fattivo, sui tavoli trattanti RSU.

La scelta di proclamare uno stato di agitazione senza prima confrontarsi nel merito delle questioni con la CISL e valutare congiuntamente il da farsi è, oltre che scorretto, di fatto una manifestazione di volontà ad interrompere ogni collaborazione negoziale con la scrivente.

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Ne consegue fin d’ora la necessità che le Vertenze Contrattuali aperte abbiano una negoziazione portata avanti con Tavoli separati. In tal senso se ne avanza pertanto formale richiesta. La grave carenza di personale (sanitario, tecnico ed amministrativo), i mancati percorsi di ricognizione per le stabilizzazioni del personale precario, i sistemi premianti da valorizzare, continueranno ad essere le battaglie che la CISL porta avanti da sempre”.

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