GUIDONIA – Tributi, cartelle sospette: il sindaco davanti al giudice

Venerdì 18 marzo udienza preliminare per Michel Barbet e Delia Corsi, amministratore della concessionaria dei Tributi “Tre Esse Italia”: l’ipotesi di reato è abuso d’ufficio, la Procura vuole archiviare

Può l’amministratore di una società concessionaria dei Tributi firmare avvisi di accertamento, ingiunzioni fiscali e pignoramenti utilizzando il logo del Comune? E soprattutto: sottoscrivere i documenti è lecito oppure configura un reato penale?

A dirimere la questione venerdì 18 marzo sarà il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Tivoli Raffaele Morelli davanti al quale compariranno il sindaco di Guidonia Montecelio Michel Jean Luis Barbet e Delia Corsi, l’amministratore della “Tre Esse Italia Srl”, la società di Supino che da vent’anni gestisce per conto del Comune il servizio di accertamento e riscossione dei Tributi.

Il reato ipotizzato è abuso d’ufficio, ma il Procuratore Capo di Tivoli Francesco Menditto ha richiesto l’archiviazione.

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Il procedimento penale è stato aperto l’anno scorso a seguito della denuncia sporta l’8 luglio 2019 al Gruppo della Guardia di Finanza di Guidonia da parte di Giovanni Mula, il geometra che assiste nelle controversie tributarie la “Colle del Sorbo srl”, la società del 61enne imprenditore Saverio Lippiello, proprietaria di una vasta tenuta agricola nei pressi del Parco dell’Inviolata, a Guidonia, destinataria di un’ingiunzione fiscale da 17.260 euro per mancato pagamento Imu di alcuni fabbricati rurali.

Giovanni Mula contesta gli avvisi di accertamento Ici, Imu e Tasi, a suo parere illeciti non soltanto perché recapitati dopo il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello dell’imposta di riferimento. In particolare Mula denuncia che gli avvisi Ici 2011 erano firmati soltanto dall’amministratore di Tre Esse, Delia Corsi.

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Dopo la richiesta di archiviazione da parte della Procura, Giovanni Mula ha presentato al Gip una memoria ribadendo che Tre Esse Italia e Delia Corsi avrebbero formato, firmato e notificato documenti tributari, usurpando una funzione pubblica e le attribuzioni inerenti a un Funzionario comunale Responsabile dei Tributi, utilizzando il logo del Comune per ottenere da Lippiello 17.260 mila di tributi erariali non dovuti, in quanto i fabbricati rurali e le prime abitazioni sono esclusi.

Se sussistano o meno i profili di reato lo stabilirà il Gup Raffaele Morelli.

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