GUIDONIA – Elezioni, il sindaco Lombardo presenta la squadra

Giovedì 14 luglio inizia la nuova amministrazione “civica”. Di Silvio (Pd) presiede il Consiglio. Ecco chi comporrà la giunta

Inizia ufficialmente giovedì 14 luglio l’amministrazione comunale del nuovo sindaco Mauro Lombardo.

Alle ore 18 nella Sala Peppino Impastato è infatti convocato il primo consiglio comunale della coalizione “civica” sostenuta dal Partito Democratico. Convalida dei Consiglieri comunali eletti e giuramento del sindaco, sono i primi due punti all’ordine del giorno.

A tenere lo scranno della Presidenza dell’Assise cittadina sarà Emanuele Di Silvio, in qualità di membro più anziano, ma anche il più votato, forte delle sue 1265 preferenze che lo hanno di fatto proclamato tra i big del Lazio, esclusa Roma Capitale. Spetterà sempre al consigliere del Partito Democratico presiedere l’Assise fino alla effettiva nomina del Presidente titolare che verrà eletto giovedì prossimo insieme ai Vice Presidenti del Consiglio.

Secondo i rumors di Palazzo Matteotti, il Presidente del Consiglio dell’era Lombardo sarà Erick D’Alisa, 192 preferenze ottenute nella lista “L’Onda”, la civica espressione del medico Roberto Gagnoni che al primo turno ha totalizzato 705 voti pari ad una percentuale del 2,4%.

I bene informati riferiscono anche che il nuovo sindaco avrebbe individuato almeno sei dei sette assessori destinati a comporre la sua squadra di governo. Così, salvo sorprese dell’ultimo minuto, il vice sindaco sarà Paola De Dominicis, ex capogruppo del Pd candidata da 526 preferenze con “Civici”, la Lista (905 voti totali pari al 3,081%) rappresentata in Consiglio dall’ex Pd Rocco Cisano con 544 preferenze. Paola De Dominicis, 17esima tra tutti i candidati più votati, potrebbe assumere anche la delega al Bilancio e Patrimonio.

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Se le voci di Palazzo fossero vere, la delega all’Ambiente sarà conferita ad Anna Mari, fedelissima dell’ex sindaco Eligio Rubeis, 31esima candidata più votata con 344 preferenze nella Lista “Città Nuova Cambiamo Guidonia Montecelio”, 1997 voti per una percentuale pari al 6,8%, rappresentata in consiglio da altri tre fedelissimi dell’ex primo cittadino, ossia Andrea Mazza (704 preferenze), Michele Venturiello (460) e Arianna Cacioni (403).

Come assessore alla Pubblica Istruzione, Cultura e Servizi Sociali il sindaco Lombardo ha individuato un’altra donna: si tratta di Cristina Rossi, candidata di “Guidonia Montecelio Domani”, la lista civica che ha incassato 2380 preferenze e una percentuale dell’8,104%, rappresentata in consiglio dal veterano Mauro De Santis (537 preferenze) e dagli esordienti Maurizio Remoli (490), Alessia Croce (443), Francesca Valeri (230).

Alla civica “Guidonia Montecelio Domani” anche il settore Personale: in questo caso il sindaco Lombardo ha individuato l’assessore giusto in Stefano Salomone, sostenuto dai consiglieri Remoli e Croce.

Altra delega “rosa” al settore Commercio dove la più accreditata a rivestire il ruolo di assessore è Michela Pauselli per la Lista “Consenso Civico” – 946 preferenze per il 3,22% – rappresentata in Consiglio da Mirko Sotorino (93 voti).

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Infine un settore strategico come quello dei Lavori Pubblici: il sindaco sarebbe deciso ad assegnare la delega assessorile a Mario Proietti, neo eletto consigliere con 502 voti ne “Il Biplano”, Lista da 3336 preferenze e una percentuale del 11,359% espressione dello stesso Lombardo, rappresentata in Assise dai nuovi eletti Tommaso Carnevali (884 voti), Giuseppe Nardecchia (685 preferenze), Rosaria Pasqualucci (673) e Lucrezia Cataldo (518).

Qualora Mario Proietti accettasse l’incarico lascerebbe il seggio libero per l’ingresso in Consiglio di Veronica Cipriani, fedelissima di Lombardo, 22esima candidata più votata con 446 preferenze.

Nella composizione della giunta resta libera la casella dell’Urbanistica destinata al Partito Democratico, come previsto nell’accordo in base al quale i Dem al ballottaggio hanno sostenuto la coalizione “civica”.

L’individuazione della figura giusta ad un altro settore strategico dell’amministrazione spetterebbe al Pd, già alle prese con le lotte intestine tra fazioni. I nomi in pole sono quelli del candidato sindaco Alberto Cuccuru e di Mario Lomuscio, quinto dei più votati con 938 preferenze ma rimasto fuori. Secondo i ben informati, nessuno dei due nomi sarebbe gradito alle altre componenti del Pd.

Da qui a una settimana le carte in tavola potrebbe cambiare.

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