MARCELLINA – Hippie-ecologisti di tutto il mondo si accampano su Monte Gennaro

I marcellinesi tesi e irritati per l' “invasione” dei Rainbow Family, gli hippie che si ispirano agli indiani d'America

Sono arrivati alla spicciolata, a decine, con gli zaini in spalla qualche giorno fa. E altri stanno sopraggiungendo. I nuovi hippie ecologisti appartenenti alla Rainbow Family of Living Light, il movimento internazionale che si basa sulla non violenza, la condivisione e la totale immersione nella natura, ha deciso di organizzare su Monte Gennaro, località Campitello, il raduno annuale. Un raduno spontaneo (che ha solo due precedenti in Italia), organizzato in sordina e a esclusivo accesso di chi segue la filosofia del movimento, ispirato agli indiani d’America.

L’importante, per i Rainbow, è ritrovarsi senza mezzi tecnologici, banditi i cellulari ma anche gli orologi e le macchine fotografiche. Vietate droghe e alcol. Ma anche medicine e i saponi. Gli hippy di Rainbow preferiscono l’argilla, portata da casa, a impatto inquinante zero.

Ed eccoli qua con le tende, accampati a centinaia (forse migliaia?) a Fonte Campitello dopo aver fatto accesso a piedi da località Favale, sul versante di Marcellina. C’è la fonte, c’è la legna e una natura incontaminata: è quanto basta per gli hippie di Rainbow provenienti da tutto il mondo, da Israele agli Stati Uniti d’America, Francia, Germania, Grecia e Olanda.

In paese c’è chi va orgoglioso che quegli sconosciuti abbiano scelto il loro monte (che in realtà è anche di San Polo dei Cavalieri) per ritrovarsi, per immergersi settimane nella natura. E c’è chi invece considera il raduno solo una occupazione abusiva.

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Il sindaco di Marcellina Alessandro Lundini ha dedicato all’argomento un lungo post per informare la popolazione. “In riferimento al raduno dell’Associazione Rainbow presso località Campitello (accesso prato Favale) – ha scritto – si informa che il Comune di Marcellina non ha ricevuto alcuna richiesta autorizzativa per lo svolgimento dell’evento. Pertanto, il raduno in corso non è stato autorizzato dal nostro ente”.

Riceviamo – ha aggiunto – notizia dalle Forze dell’Ordine che si tratta di un’associazione di natura pacifista e ambientalista, tuttavia a partire da ieri siamo in comunicazione continua con il locale Comando dei Carabinieri che, coadiuvato da altre stazioni, è operativo al fine di evitare ulteriori arrivi e garantire l’ordine pubblico.
Si informa, comunque, che allo stato attuale non sono stati segnalati problemi o criticità di ordine pubblico. Si ringraziano le Forze dell’Ordine per la tempestività dell’intervento e per il lavoro di monitoraggio della situazione, che continuerà anche nei prossimi giorni”.

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L’Amministrazione – ha concluso il sindaco Lundini – è in costante contatto con i Carabinieri e con la Prefettura di Roma per qualsiasi modifica dell’attuale situazione e per la richiesta di adozione di eventuali provvedimenti da parte dell’Ente.
Siamo consapevoli che il mancato accesso a prato Favale, se non per finalità di evidente necessità, possa arrecare disagi ai nostri concittadini desiderosi di recarsi in montagna per una passeggiata estiva, ma resta prioritaria l’indicazione derivata all’Ente dagli organi deputati a garantire l’ordine pubblico sul nostro territorio”.

I pastori di Marcellina sono passati a salutarli quegli strani ambientalisti. E a quanto pare li hanno trovati cortesi, rispettosi della loro montagna e degli animali che vanno ad abbeverarsi.

A Marcellina allora c’è chi ricorda quando anche i ragazzi del paese sceglievano le tende o le baracche dei pastori per passare qualche giorno di vacanza in montagna. Ma era una villeggiatura paesana. Per i Rainbow Family è una filosofia di vita. Lì durante il raduno non si maneggiano neanche i soldi. Al massimo si fa una mini raccolta per comprare qualcosa da mangiare. E poi, altro particolare, si sta nudi.

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