Sono due polacchi le vittime del missile che si è abbattuto ieri sull’azienda agricola di Przewodow, in Polonia, appartenente ad una società italo-polacca. Lo riferisce il quotidiano Gazeta Wyborcza fornendo anche i nomi: Bogdan W. di 62 anni, residente a Przewodow; e Bogdan C., 60 anni, di Setniki. Erano due lavoratori dell’azienda.
L’Ucraina, annunciando prove non specificate, chiede «l’accesso immediato» al luogo in cui è caduto il missile sul confine in Polonia. “Siamo favorevoli a uno studio congiunto dell’incidente”, fanno sapere dall’Ucraina. “Siamo pronti a consegnare le prove che abbiamo della pista russa. L’Ucraina chiede che venga concesso immediatamente l’accesso al sito dell’esplosione ai rappresentanti del ministero della Difesa e del servizio di guardia di frontiera statale“, ha scritto su Twitter Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza ucraino.
Le reazioni
Intanto la ministra della Difesa spagnola, Margarita Robles, invita alla “prudenza perché l’intervento della Nato sarebbe una terribile terza guerra mondiale”.
Il segretario Nato: Kiev non ha colpe
Per il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg “Kiev non ha colpe”, “è il risultato del massiccio lancio di missili russi sull’Ucraina. Questa è la dimostrazione che la guerra di Putin crea situazioni pericolose. Putin deve fermare questa guerra”.


