Sagra della braciola a Camerata Nuova: incontro tra storia e gastronomia

Domenica 22 gennaio l’evento folkloristico che ricorda l’incendio che distrusse Camerata Vecchia nel 1859

A Camerata Nuova domenica 22 gennaio si celebra la Sagra della Braciola, sarà la 63° edizione. Da mezzogiorno musica dal vivo e stand aperti.

Come da tradizione, verrà acceso un grande fuoco in piazza Roma sul quale verrà cotta la portata principale del pranzo.

Ma non solo la carne: il menu prevede anche primo – gnocchi al sugo di pecora – contorno, vino e dolci, e ad allietare l’umore dei commensali è prevista l’esecuzione di musica dal vivo.

Come informa la Proloco del paese (raggiungibile tramite l’A24, uscita di Carsoli), saranno allestiti degli stand gastronomici e per coloro che raggiungeranno Camerata da fuori sarà disponibile un parcheggio per caravan e un campeggio non allestito. In caso di maltempo, avvertono gli organizzatori, la sagra verrà rinviata.

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La storia

Spesso le tradizioni popolari affondano le loro radici in eventi storici più o meno noti e la Sagra della braciola di Camerata Nuova non fa eccezione: l’evento, infatti, è nato e viene riproposto in occasione dell’anniversario dell’incendio che il 9 gennaio 1859 devastò Camerata Vecchia. Il borgo, di origini medievali e arroccato su uno sperone calcareo, sorgeva circa 400 metri più in alto dell’attuale ed era composto da piccole abitazioni scavate nella roccia (delle “camere” che probabilmente hanno dato il nome alla località).

Vista la particolare conformazione del territorio, Camerata Vecchia è sempre stata rifugio di briganti e malviventi e, in epoca pre-unitaria, fu oggetto di disputa tra Stato Pontificio e Regno Borbonico per questioni di confine (che oggi divide Lazio e Abruzzo).

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Ma la storia di questo borgo si concluse proprio a ridosso della nascita del Regno d’Italia: il 9 gennaio del 1859 un incendio lo distrusse e la tradizione racconta che il fuoco si propagò da un’abitazione in cui si stavano cuocendo proprio delle braciole.

I ruderi di Camerata Vecchia, ben visibili dal nuovo centro abitato, possono essere visitati percorrendo i numerosi sentieri naturalistici della zona.

Nella stessa giornata a Jenne si festeggerà la Sagra della polenta e del fallone (LEGGI QUI). (F.L.)

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