Che sarà? Achille Lauro parla del futuro agli studenti di Fonte Nuova (il video)

Tutti i consigli dell'artista che a giorni sarà a Sanremo. Il primo: "Non perdere tempo"

A parlare di futuro con chi non te lo aspetteresti mai. Hanno avuto un maestro di eccezione, qualche giorno fa, gli studenti di Fonte Nuova della sede distaccata dell’Istituto Angelo Frammartino. Nel corso di un evento dedicato all’orientamento e al futuro a dare indicazioni e consigli su ciò che sarà è arrivato Achille Lauro.

Ognuno di noi nasce per un motivo. Ma una grande storia non è una storia di successo o ricchezza, è una storia di felicità.” Queste le parole con cui il cantante ha rotto il ghiaccio e ha iniziato a dialogare con gli studenti.

Ciò che importa – ha continuato – è trovare il proprio posto nel mondo, che sia New York o Fonte Nuova, in un palazzo di vetro o nel proprio orticello di campagna”.

Sono stati il buonsenso e l’affabilità i principali ingredienti dell’intervento di Lauro, che ha poi osservato: “La scuola è importante perché offre una preparazione a 360 gradi, che nella vita può tornare utile.” Ma non sono mancate stoccate più taglienti: “È fondamentale evitare la perdita e lo spreco di tempo. E studiate l’inglese, che è un passe-partout irrinunciabile”.

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Il cantante, che sarà ospite al prossimo Festival di Sanremo, ha chiuso infine con uno sprono: “È il genio dei giovani a cambiare il mondo”. A giudicare dalle facce entusiaste e dagli sguardi assorti degli studenti, sembra che le parole di Lauro, semplici e dirette, abbiano fatto breccia nelle loro menti: adesso sta a loro rimboccarsi le maniche.

 

Di seguito le impressioni a caldo di quattro studenti: Valerio, Francesca, Giacomo e Lucrezia.

Apprezzi artisticamente Achille Lauro?

Valerio: Non lo ascolto assiduamente. Lo conosco di nome, di fama, ma non rientra nei miei generi preferiti.
Francesca: Sì, mi piace molto! La mia canzone preferita è C’est la vie.
Giacomo: Non sono un suo fan sfegatato, ma conosco abbastanza bene alcune sue canzoni.
Lucrezia: Sì, lo apprezzo particolarmente. Ascolto molti suoi brani, a partire proprio dal suo ultimo singolo Che sarà (che dà il nome all’evento, ndr).

Averlo conosciuto ha confermato l’idea che avevi di lui o l’ha cambiata?

Valerio: L’ha cambiata! Non conoscendolo non potevo sapere come fosse umanamente. Ho scoperto un uomo profondo e ho sentito delle parole che mi hanno colpito e fatto pensare.
Francesca: Non mi aspettavo che fosse così… Me lo immaginavo molto più trasgressivo, invece sono rimasta colpita dal suo linguaggio.
Lucrezia: Il bel pensiero che avevo di lui è stato confermato. Aspettative rispettate.

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Pensi che il suo intervento, nell’economia dell’evento, sia stato utile?

Valerio: Sì, molto. È stato funzionale all’evento e, personalmente, l’ho trovato molto utile.
Francesca: Sì, è stato utile per far capire a noi giovani che dobbiamo pensare già adesso al nostro futuro. Non dobbiamo credere che sia presto, che ci sarà tempo per occuparsene: dobbiamo costruirci noi stessi il prima possibile.
Giacomo: Sì perché ha fortificato lo spirito che ognuno di noi dovrebbe avere.
Lucrezia: Ho trovato l’intervento utile perché reputo Achille Lauro una persona di gran valore. Vedere un personaggio famoso in una scuola di provincia, sentirlo vicino a noi, è stata una bella esperienza.

Si ringraziano l’Istituto Via Due Giugno e H-Farm. (Servizio a cura di Federico Laudizi)

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