GUIDONIA - Palazzetto negato ai disabili, caccia alla “convenzione fantasma”

L’impianto più importante della città è off limits alle altre discipline. Il consigliere Alessandro Messa: “Un sopruso, dov’è il contratto di gestione?”

E’ stato aperto 14 mesi fa con una procedura del tutto eccezionale con l’obiettivo di non lasciarlo ancora chiuso in balìa dell’incuria e dei vandalismi.

Tutto alla modica cifra di 2.100 euro di canone di affitto mensile e circa mille euro al mese per il rimborso delle utenze anticipate dall’Ente.

Sono le condizioni di gestione del Palazzetto dello Sport di proprietà del Comune di Guidonia Montecelio, che il 25 novembre 2021 la passata amministrazione del sindaco Michel Barbet ha affidato temporaneamente alla Federazione Italiana pallavolo (FIPAV) e alla “Eurobasket Roma”, società di Pallacanestro della Serie A/2.

Oggi a gestire il Palazzetto alle medesime condizioni è la sola FIPAV, Federazione alla quale sono affiliate le associazioni sportive locali ASCD Energheia, ASD Vivivillalba e ASD Guidonia volley, cui l’amministrazione del sindaco Mauro Lombardo a settembre 2022 ha concesso una proroga.

Il problema è innanzitutto che l’impianto sarebbe diventato ad uso esclusivo del gioco della pallavolo, mentre per le altre discipline sportive sarebbe off limits.

A denunciarlo è Alessandro Messa, capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Guidonia Montecelio, che da settimane è alla ricerca della convenzione stipulata tra l’Ente e la Federazione Pallavolo, ossia del contratto che stabilisce diritti e doveri del gestore secondo i dettami del Regolamento comunale per la gestione degli impianti sportivi.

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Il consigliere Alessandro Messa racconta di aver ricevuto numerose lamentele da parte di alcune associazioni di Guidonia, tra cui anche di disabili, le quali si vedono negare l’accesso al Palazzetto comunale per le loro attività, spesso anche a fondo benefico.

Un fatto gravissimo, qualora fosse accertato.

Il primo passo del capogruppo della Lega è stato quello di verificare cosa prevede la convenzione, ma il documento sarebbe stato smarrito negli uffici del Municipio di piazza Giacomo Matteotti. D

i sicuro da giorni la convenzione non gli viene consegnata, così Alessandro Messa per vedere chiaro in questa vicenda presenterà un’interrogazione all’amministrazione comunale.

Dopo le segnalazioni delle associazioni sportive escluse – racconta il rappresentante della Lega – il 31 gennaio richiedo in Commissione Sport e Servizi Sociali di avere copia della convenzione esistente tra l’amministrazione comunale e la Fipav, la Federazione sportiva affidataria che gestisce la struttura sportiva.

Il 2 febbraio ricevo la documentazione richiesta, ma con mio sommo stupore mancava proprio la convenzione, cioè mi hanno inviato tutta la documentazione tranne la convenzione.

Nella successiva seduta del 3 febbraio verbalizzo nuovamente la richiesta e chiedo anche al dirigente competente di venire a riferire in Commissione sul tema.

Purtroppo alla seduta successiva del 7 febbraio questa mia richiesta rimane nuovamente inevasa, mentre le associazioni di Guidonia a tutt’oggi ancora non possono utilizzare i servizi del Palazzetto”.

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La domanda sorge spontanea, è evidente – rincara la dose il consigliere Messa – Questa benedetta convenzione tra l’amministrazione comunale e la Fipav esiste o non esiste?

Non può essersi smaterializzata.

Perché questa difficoltà nel poterne prendere quantomeno visione?

C’è una determina con la quale alla Fipav viene assegnata la gestione del Palazzetto, e va bene. Ma quali sono le modalità attraverso le quali può e deve farlo?

Io mi chiedo perché a nessuna altra associazione è permesso di usufruire dell’impianto sportivo, neppure per un minimo di ore mensili come dovrebbe essere giusto, e quindi per quale motivo la Fipav ha il potere di negare l’accesso a sua discrezione a chiunque?”.

Nei prossimi giorni – conclude Messa – formalizzerò un’interrogazione urgente al sindaco, all’assessore e al dirigente competenti affinché chiariscano subito questa grave situazione che assomiglia tanto ad un sopruso ai danni sia dei guidoniani che delle associazioni sportive del territorio, con la complicità – è evidente – della maggioranza”.

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