Tutti in piazza e per tutta la notte a sistemare petali di fiori. Gerano, oggi, ha celebrato la 294° edizione dell’Infiorata sfidando il maltempo. E la festa simbolo del paese è riuscita appieno. Le prime gocce di pioggia sono cadute solo nel pomeriggio, quattro ore dopo il passaggio della Madonna sul tappeto di fiori. Un tappeto enorme: più di 110 metri quadrati lungo la piazza, colorato da oltre 25mila corolle. Ogni petalo, ogni colore al suo posto per disegnare quadri religiosi e non.
Dedicata alla Madonna del Sacro Cuore l’Infiorata ha due primati : è la più antica d’Italia e tra le poche, se non l’unica, realizzata solo coi petali dei fiori. Motivo di orgoglio per i geranesi.
“Ci ha fermato solo il Covid, neanche la guerra”, ricorda il sindaco, Danilo Felici. “Tutto il paese partecipa. Chi raccoglie i fiori, chi separa i petali, chi allestisce il tappeto. Un rito collettivo finalizzato al momento più importante e emozionante: il passaggio della processione sull’Infiorata. E’ un inno alla Madonna del Sacro Cuore”.
A realizzare la festa il Comitato per i festeggiamenti dell’Infiorata eletto ogni anno dalla Confraternita della Madonna del cuore. I giorni cruciali sono quelli della prima della festa. Si parte dal paese per andare per boschi. E’ il momento della raccolta, della ricerca del glicine, della ginestra e del bosso. Solo i garofani si acquistano: è l’unica novità degli ultimi anni.