TIVOLI – Delitto Castellaccio, ecco chi ha ridotto Alessandro in fin di vita a calci

Ion e Mircea, due operai incensurati di 35 e 51 anni

Ad inchiodarli ci sono le immagini di una telecamera e le testimonianze dei presenti.

Così stamane, mercoledì 28 giugno, sono finiti in carcere Ion Voicu e Mircea Nasaf, i presunti autori dell’aggressione mortale ai danni di Alessandro Castellaccio, il 40enne di Tivoli massacrato a calci e pugni in faccia domenica pomeriggio 18 giugno nel Centro storico della città (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

I due romeni sono accusati di omicidio volontario in concorso.

Si tratta di due incensurati, ma la fedina penale immacolata non gli ha evitato di finire in carcere su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Tivoli Emanuela Maria Francini.

Ion Voicu ha 35 anni, è un operaio e lavora in regola, sposato con figli, risiede nel quartiere Empolitano.

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Mircea Nasaf, 51 anni, anche lui operaio in regola, appassionato di rievocazioni dell’antica Roma, divide un appartamento nel centro storico di Tivoli con un connazionale.

I carabinieri della Compagnia tiburtina li hanno individuati al termine di un’indagine tanto veloce quanto certosina, considerata l’estrema gravità del fatto reato.

Sì perché Alessandro Castellaccio non è vittima di una tragedia, ma di un pestaggio senza pietà ricostruito minuziosamente dagli investigatori dell’Arma coordinati dal sostituto procuratore Gabriele Iuzzolino.

Non è un caso se il giudice Emanuela Maria Francini stamane ha firmato i mandati di cattura per Voicu e Nasaf e i carabinieri sono andati ad arrestarli sul posto di lavoro.

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Il 51enne, quello che maggiormente ha infierito su Alessandro Castellaccio, aveva già lasciato l’alloggio condiviso col connazionale ed era pronto a rendersi irreperibile per cui il cerchio andava chiuso in fretta.

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