PALOMBARA SABINA - Depuratore senza autorizzazione allo scarico, multato il Comune

La Regione Lazio sanziona l’amministrazione comunale e la società Aps

Depuratore comunale senza autorizzazione allo scarico, per questo la Regione Lazio ha multato di 2 mila euro l’amministrazione comunale di Palombara Sabina e Aps Spa, la società a totale capitale pubblico che gestisce il Servizio Idrico Integrato di ATO3.

Lo stabilisce la determina numero G01043 – CLICCA E LEGGI LA DETERMINA– firmata il 31 gennaio da Marco Marafini, Direttore della Direzione Bilancio della Regione Lazio.

Con l’atto viene ingiunto al sindaco Alessandro Palombi e al rappresentante legale della società presieduta da Maurizio Turina di pagare entro 30 giorni la sanzione amministrativa di 2 mila euro elevata il 15 marzo 2019 dalla Città Metropolitana di Roma Capitale.

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Col verbale era stata infatti contestata la mancanza di autorizzazione allo scarico del depuratore comunale sito in località Fosso della Molaccia nella frazione di Cretone.

Sempre il 31 gennaio il Direttore della Direzione Bilancio della Regione Lazio Marco Marafini ha archiviato altri due verbali elevati dalla Città Metropolitana di Roma Capitale a carico del comune di Palombara Sabina e di Acqua Pubblica Sabina Spa.

La prima sanzione risaliva al 6 agosto 2019, quando dopo il prelievo di acque di scarico presso il depuratore comunale sito in località Molette erano stati riscontrati valori superiori ai limiti prescritti. La Regione Lazio ha deciso di applicare un provvedimento di archiviazione essendo il contestato superamento dei limiti non supportato da alcun oggettivo rapporto di prova dell’Arpa Lazio.

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La seconda archiviazione riguarda invece il verbale emesso da Città Metropolitana il 4 dicembre 2019 per l’inosservanza dell’autorizzazione provinciale allo scarico del depuratore sito in località Fontevecchia.

“Nel caso di specie – scrive il dirigente regionale Marco Marafini – non appaiono rinvenibili i profili di dolo e colpa in quanto si è in presenza di interruzione del servizio per cause di forza maggiore non imputabili al soggetto gestore dell’impianto”.

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