PALOMBARA SABINA – La Carbonara di “Nonna Marghe” batte quella da 28 euro di Max Mariola

A “Le Iene” sfida tra la star dei Social e Margherita Lucci, protagonista del progetto “Pasta with GrandMa”

Si può pagare un piatto di Carbonara 28 euro?

Per la maggior parte degli italiani è una cifra fuori dal mondo. Eppure ci sono clienti disposti a spenderli, se a prepararla è uno chef di fama.

Lo chef Max Mariola, conduttore tv e influencer famoso per la Carbonara da 28 euro a piatto

Si tratta di Massimiliano Mariola, detto Max, cuoco, conduttore televisivo e youtuber, volto di Gambero Rosso Channel, canale satellitare di Sky, diventato famoso per il piatto tipico della tradizione romana che nel suo ristorante milanese fa pagare 28 euro a piatto, mentre a Roma si aggira dai 7 ai 18 euro per una media di 13 euro.

Insomma, meno della metà del prezzo di Max Mariola che include anche lo show.

Margherita Lucci, detta “Nonna Marghe”, 67enne contadina in pensione di Palombara Sabina

Nella puntata di ieri sera, martedì 7 maggio, il programma “Le Iene” su Italia 1 ha sfidato Max Mariola facendo scendere in campo “Nonna Marghe” di Palombara Sabina (CLICCA E GUARDA LA PUNTATA DE “LE IENE”).

Dieci giurati hanno assaggiato il piatto da 28 euro preparato dallo chef e quello della cuoca sabina.

Quale è stato il piatto vincitore?

Max Mariola abbraccia “Nonna Marghe” al momento del verdetto: 7 a 3 per la cuoca di Palombara Sabina

Quello di “Nonna Marghe”, naturalmente, che ha battuto Max Mariola per 7 voti a 3.

LEGGI ANCHE  PALOMBARA SABINA - Ingoia ovuli di cocaina per sfuggire all’arresto, muore a 27 anni

Ma chi è “Nonna Marghe”?

Margherita Lucci nella foto del profilo Facebook dove è registrata come Margherita Possenti, il cognome del marito

Si chiama Margherita Lucci, ha 67 anni, è nata a Palombara Sabina, il paese dove vive col marito Gaudenzio Possenti, di 73 anni, coi figli, Claudio e Amato, rispettivamente di 48 e 46 anni, e con le due nipoti di 18 e 12 anni.

Nipote e figlia di contadini, per 41 anni Margherita ha lavorato i campi insieme a Gaudenzio, col quale a settembre festeggerà i 50 anni di matrimonio.

Dal 2020 è diventata “Nonna Marghe”, da quando cioè è entrata a far parte della squadra di “Pasta with GrandMa”, il progetto ideato da Chiara Nicolanti che sta spopolando nel mondo e vanta addirittura la partnership di Whoopi Goldberg, l’attrice americana premio Oscar del film “Ghost-Fantasma” (CLICCA E GUARDA IL VIDEO).

“Nonna Nerina”, la compianta nonna di Chiara Nicolanti, ideatrice del progetto “Pasta with GrandMa”

E’ un progetto finalizzato ad insegnare soprattutto ai cittadini stranieri come fare la pasta a mano con il mattarello grande, una tradizione che stava scomparendo e che Chiara Nicolanti ha rilanciato iniziando l’avventura con Nerina Tamanti, la compianta “Nonna Nerina” scomparsa a Pasqua del 2023 (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

LEGGI ANCHE  MENTANA FONTE NUOVA – Serrata sugli autolavaggi, scoperti 15 lavoratori "in nero"

Oggi della squadra di insegnanti di pasta fresca fatta a mano fa parte Margherita Lucci, “Nonna Marghe”, e altre cinque coetanee di Palombara Sabina: “Nonna Angela”, “Nonna Lalla”, “Nonna Giovanna”, “Nonna Renzia” e “Nonna Marisa”.

Per comprendere meglio il successo del progetto, basti dire che da ieri, martedì 7 maggio, al 12 maggio “Nonna Angela” e “Nonna Lalla” sono negli States per la prima esperienza pop up finalizzata ad insegnare come preparare una deliziosa pasta fatta a mano.

Un momento della sfida a “Le Iene” tra “Nonna Marghe” e Max Mariola

Ed è proprio attraverso il progetto “Pasta with GrandMa” di Chiara Nicolanti che la redazione de “Le Iene” ha scovato “Nonna Marghe” e la sua carbonara da leccarsi i baffi più buona anche di quella da 28 euro a piatto dello chef Max Mariola.

I due concorrenti in attesa del verdetto dei giudici

Sabato scorso 4 maggio Margherita e Chiara da Palombara Sabina sono state accompagnate fino al ristorante di Mariola a Milano, dove “Nonna Marghe” davanti alle telecamere di Italia 1 ha mostrato a milioni di spettatori i suoi segreti.

Prima ha impastato i cosiddetti “nnazzicaculi”, gli gnocchetti palombaresi. Poi ha soffritto il guanciale palombarese e infine ha cosparso il piatto di pecorino e pepe, deliziando il palato dei giurati

Provare per credere.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.