MONTEROTONDO – Europe Day ed Erasmus: la preside Rosa Apa descrive l’impronta europeista dell’istituto Buozzi

“I giovani sognano un futuro dove è baricentro la parola Europa”

Il 9 maggio è la Giornata dell’Europa. Ricorre annualmente nel giorno in cui nel 1950 Robert Schuman – allora ministro degli esteri francese – pronunciò il discorso che portò alla creazione della Comunità europea del carbone e dell’acciaio. In occasione dello Europe Day 2024, la dirigente scolastica dell’istituto Monterotondo via Buozzi 18, Rosa Apa, ha voluto parlare a Tiburno.tv del progetto didattico più europeo che esista, l’Erasmus.

 

Domani, 9 maggio, è la Giornata dell’Europa: come la celebra l’istituto?

La nostra scuola trova la propria cifra nella dimensione europea, nell’essere ponte tra la comunità di Monterotondo e l’Europa. Festeggeremo insieme a tutti quelli che, come noi, credono nell’Unione Europea: le scuole del territorio, il comune di Monterotondo e la cittadinanza tutta. La scuola non può che essere al centro di un processo che ci vuole “inclusi” e la festa dell’Europa non può che essere il momento migliore per ribadirlo”.

 

Da quanti anni l’istituto prende parte al progetto Erasmus?

“L’Istituto Comprensivo Monterotondo via Buozzi 18 ha avuto l’accreditamento nel 2020, ma purtroppo a causa della pandemia non siamo potuti partire. La prima mobilità è stata fatta nel 2022. In questo momento un gruppo di studenti si trova in Andalusia e a breve dei docenti andranno in Irlanda”.

 

Quali incontri culturali ha favorito negli anni scorsi?

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“Negli anni passati la scuola ha favorito la mobilità dei docenti perché riteniamo che la loro formazione sia la leva strategica per l’innovazione didattica. I docenti sono stati in diverse città della Spagna e in Finlandia, meta quest’ultima particolarmente significativa in quanto il sistema scolastico finlandese è fra i migliori al mondo.

 

Siamo andati a conoscerlo, abbiamo visitato diverse scuole ed abbiamo incontrato diversi docenti e dirigenti. Abbiamo avuto modo di comparare il loro sistema con il nostro e abbiamo scoperto che nonostante il loro sistema sia un’eccellenza da cui apprendere tanto, in alcune cose il nostro è più all’avanguardia, ad esempio nell’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali”.

Scuola andalusa di Cabo de Gata

Quali attività di scambio sono in programma per il prossimo futuro?

“Le prossime attività di scambio, per le quali ringrazio il docente referente Salvatore Guastella, seguono essenzialmente due direttrici: una è quella volta al mantenimento di rapporti ormai consolidati con la Spagna, che segnano un forte legame tra culture e didattica affini; l’altra direttrice è quella della “scoperta”, dell’ascolto di sistemi d’istruzione che hanno fatto dell’innovazione didattico-pedagogica il loro baluardo. Ci riferiamo alla Finlandia, alla Norvegia e all’Islanda”.

 

Qual è l’attitudine degli studenti nei confronti dell’Europa e di tutte le questioni che ad essa ruotano attorno?

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“L’esperienza europea è stata accolta con grande entusiasmo dalla componente studentesca: grande curiosità ed interesse verso l’altro; un’inaspettata e importante apertura verso la dimensione europea. I giovani sognano un futuro dove è baricentro la parola Europa”.

 

La dirigente ha infine proposto una riflessione conclusiva sul valore dell’esperienza Erasmus: “Il programma Erasmus è una grande opportunità per gli adulti e per i più giovani, dà la possibilità di conoscere altri luoghi, altre culture e di conoscere tante persone.

 

Visitando le scuole, facendo attività di job shadowing, ci si rende conto di come all’interno dell’Unione Europea possiamo essere diversi e come possiamo arricchirci l’un l’altro. Consiglio a tutti coloro che ne hanno l’opportunità di fare questa esperienza”.

 

(Federico Laudizi)

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