GUIDONIA - Santa Maria, i popoli di Villalba fanno comunità per la patrona

La tre giorni di eventi è stata un successo. Il parroco: “Nella casa di Dio nessuna differenza”

Stand gastronomici, balli, tornei e animazione per bambini. Tanta musica e risate.

Ma anche momenti di preghiera e condivisione.

Il Gruppo Scout Villalba 1 ha partecipato all’organizzazione della festa patronale

E’ stata un successo la Festa patronale di Santa Maria del Popolo a Villalba di Guidonia. Organizzata dal parroco don Dario Giustini in collaborazione col Gruppo Scout Villalba 1, l’Associazione Commercianti per Villalba e l’Associazione culturale Demetra, col patrocinio del Comune di Guidonia Montecelio, da venerdì 17 a domenica 19 piazzale Padre Espedito Iammarino è stato teatro di una tre giorni indimenticabile.

Una festa molto sentita e partecipata da tutta la comunità, sia come momento di svago e di riunione comunitaria, sia come momento religioso, in particolare per i fedeli della parrocchia dedicata alla Santa Patrona.

Francesca Di Berardo, 48enne di Villalba, fedele di Santa Maria del Popolo

Ad esempio Francesca Di Berardo ha partecipato come fedele per celebrare Santa Maria.

“Credo che non tutti abbiano capito effettivamente il significato di questa festa, non prestando la giusta attenzione al significato religioso dell’evento – spiega la 48enne villalbese – Seppur sia un peccato, credo però che sia giusto che ognuno veda questo momento nella maniera in cui preferisce, ovviamente rispettandosi a vicenda.

Alla fine, l’importante è divertirsi e stare bene insieme, qualunque sia la motivazione che dà vita alla festa!”.

Il Comitato genitori dell’Istituto comprensivo “Alberto Manzi” di Villalba di Guidonia

Alessandra Ferri, 52 anni, è la presidentessa del Comitato genitori della scuola “Alberto Manzi” di Villalba, gruppo che per tre giorni ha lavorato al proprio stand, contribuendo, in larga misura, alla realizzazione di questa splendida festa.

“Dire che la festa sia importante è poco! – commenta Alessandra Ferri – Finalmente la scuola è riuscita a collaborare con la chiesa, dandoci l’opportunità di essere presenti a questa splendida festa. E questo è stato un bene, non solo per noi, ma anche ai fini dell’evento stesso, in cui ogni lavoratore è stato importante e ha contribuito alla perfetta realizzazione di questi tre giorni.

La cosa ancora più bella, però, è che lavorare tra musica, cibo e tanta felicità non è stato affatto un peso.

Anzi, siamo riusciti a divertirci anche noi, prendendoci i nostri momenti liberi, in cui abbiamo potuto vivere ancora meglio questi momenti di svago e di fede”.

Lo stand dell’Associazione Commercianti per Villalba

Venerdì 17 la serata è stata animata da “Diversamente accentrica”, a cura di Andrea Galasso, Accentrica e Centro Maria Gargani, la onlus per l’assistenza ai portato di handicap.

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A seguire, musica e serata danzante con il Gruppo Spettacolo “Silvio & Mariana” insieme a Fabio Piacentini, Michela Di Lallo e Luca Bontempi. Sabato, mostra e laboratori dei bambini dell’Istituto comprensivo “Alberto Manzi” e saggio musicale. In serata a tenere banco è stato “‘Nduccio e la sua Band” con musica e cabaret.

Domenica, raduno di automobili della “Scuderia Aniene”, torneo di Burraco e serata di ballo con “Dj Set ‘90 Mania”.

Don Dario Giustini, parroco di Santa Maria del Popolo a Villalba di Guidonia

Soddisfatto il parroco Don Dario Giustini, che si è speso nell’organizzazione della tre giorni, ricca di eventi dedicati ai bambini, ma anche ai più grandi con musica e risate negli spettacoli serali.

Don Dario, qual è il significato religioso di questa festa?

“Le persone sono solite festeggiare i giorni importanti, qualsiasi essi siano: dai compleanni, agli anniversari. E così anche noi fedeli, festeggiamo le date importanti come la Pasqua e il Natale, e tra queste anche i santi patroni. Sono affascinato dal nome di questa chiesa… “Santa Maria del Popolo”. E qui a Villalba ce ne sono di popoli, ma quando si parla di Dio, o meglio, in questo caso, della Madonna, ogni uomo e ogni donna si ritrovano nella stessa casa, anche condividendo culture diversi, ma uniti dall’amore di un Padre e di una Madre”.

Quanto è importante questa festa per la comunità di Villalba?

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“Villalba non è una di quelle frazioni in cui tutti si conoscono e in cui tutti condividono una base culturale uguale.

In questo quartiere, infatti, ci sono tante ideologie diverse e tanti ‘popoli’ differenti e, quindi, trovare un equilibrio, a volte, può essere difficile. Questo equilibrio, però, va cercato nella casa di Dio, dove non esistono disuguaglianze né differenze.

E questa festa è l’opportunità perfetta per unire l’utile al dilettevole, riunendo tutti i fedeli della città in onore della Santa Patrona, regalando loro, però, anche divertimento e un po’ di svago”.

Un messaggio ai fedeli?

“Il mio invito, in particolare, è rivolto a tutti i fedeli di questa parrocchia, ma anche a tutti gli altri. L’importante, nell’amore di Dio, è sentirsi parte di un progetto più grande, un progetto in cui ognuno è costruttore di qualcosa, non solo materiale, ma anche spirituale.

E in questa parrocchia in particolare, in cui la Santissima Maria del Popolo, ha riunito tanti popoli in una sola famiglia, diventando madre di ogni singolo membro, dimostrando loro un amore materno che va oltre ogni diversità”.

Ma la festa, oltre per i meriti del Don, è riuscita anche grazie al grande impegno di tutti i partecipanti, da chi aveva il proprio stand, a chi ha solo fatto due passi tra la musica e le risate di fronte alla chiesa di Santa Maria del Popolo.

“Chi confida in Maria non si sentirà mai defraudato”. (San Giovanni Bosco)

Matteo Somma

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