MONTEROTONDO – Ubriaco alla fermata del bus picchia vigili urbani e carabinieri, arrestato

Un 46enne italiano manda all'ospedale un agente e un militare. La solidarietà della Cisl Fp

Aveva dato in escandescenza alla fermata del bus, infastidendo passanti, passeggeri e conducente. Ma alla vista delle forze dell’ordine si è scagliato contro gli operanti a suon di calci e pugni.

Per questo mercoledì 15 maggio i carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno arrestato per resistenza, aggressione e lesioni a  pubblico ufficiale un 46enne italiano incensurato residente in Città.

Stamane, lunedì 20 maggio, a divulgare la notizia in un comunicato stampa alla redazione del quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv è stata la Cisl Fp, federazione delle provincie di Roma Capitale e Rieti.

Il fatto è avvenuto verso le 13,30 alla fermata del Cotral di Via Kennedy, da dove è partita una richiesta di intervento al 112.

Sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri e una della Polizia Locale che hanno trovato l’uomo in evidente stato di alterazione psico-fisica.

Durante le operazioni di contenimento il 46enne ha sferrato diversi calci e pugni ai militari ed agli agenti che sono poi riusciti a fermarlo e ad ammanettarlo.

Stando sempre al comunicato stampa della Cisl, un vice ispettore di Polizia Locale ha riportato ferite giudicate guaribili dal pronto soccorso di Monterotondo con una prognosi di 7 giorni. Stessa sorte per un appuntato dei Carabinieri.

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L’arresto effettuato dai carabinieri è stato successivamente convalidato dal Tribunale di Tivoli che ha concesso all’uomo la libertà provvisoria in attesa di processo.

“Quanto accaduto a Monterotondo – afferma Antonio D’Agostino, responsabile territoriale Cisl Fp Roma Capitale e Rieti – è un fatto gravissimo, e rappresenta purtroppo l’ennesimo episodio di aggressione ad agenti e ufficiali della Polizia Locale, questa volta in ausilio ad una attività in corso da parte dell’Arma dei Carabinieri, durante il compimento del loro servizio nel territorio dei comuni della Città Metropolitana di Roma Capitale.

È inaccettabile e contrario ad ogni comportamento civile che agenti ed ufficiali della Polizia Locale, intenti a svolgere il proprio lavoro per il bene della collettività, siano aggrediti, rischiando ancora una volta la loro incolumità e la loro salute”.

“Oltre ad esprimere piena solidarietà al nostro collega ferito ed anche al Militare dell’Arma dei Carabinieri, che estendiamo ai due Comandi – prosegue D’Agostino – riteniamo necessario che al più presto sia approvata a livello nazionale la nuova Legge Quadro della Polizia Locale, agognata dalla categoria da decenni, al fine di prevedere la completa equiparazione delle tutele assistenziali, previdenziali e fiscali delle altre forze di polizia ad ordinamento statale, anche al fine di ottenere l’entrata della Polizia Locale tra le categorie dei lavori gravosi visto l’altissimo numero di aggressioni, infortuni e malattie professionali, con un’incidenza molto più alta rispetto alle altre forze di polizia statali, per la continua presenza nelle strade di tutti i nostri comuni, province e città metropolitane e di conseguenza in tutto il territorio nazionale.

La Polizia Locale rappresenta senza alcun dubbio un baluardo della legalità e della sicurezza urbana, entrambe necessarie per consentire il vivere civile delle nostre comunità. Chiediamo con forza al Sindaco che il comune di Monterotondo si costituisca immediatamente parte civile nei confronti dell’aggressore in caso di futuro giudizio, e che metta a disposizione del collega il patrocinio legale gratuito dell’Ente”.

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