A metà ottobre di quell’anno, il fiume Aniene esondò a causa delle forti piogge, allagando numerose case, negozi e scantinati. Questo disastro ambientale portò il Comune di Tivoli a chiedere lo stato di calamità naturale e ad avviare le pratiche per la richiesta di risarcimento danni. La decisione di stanziare un milione di euro rappresenta un passo significativo verso il sostegno delle attività economiche locali colpite da quell’evento tragico.
Dettagli dell’Emendamento e Implicazioni per le Imprese
Il provvedimento approvato ieri sera dal Consiglio regionale è un segnale di attenzione e supporto concreto per le imprese di Tivoli. L’assessore Giancarlo Righini ha sottolineato l’importanza di questo emendamento, che mira a fornire un aiuto finanziario necessario per la ripresa delle attività commerciali locali. Questo stanziamento di un milione di euro permetterà di risarcire parzialmente i danni subiti, contribuendo alla ripresa economica del territorio.
L’esondazione del fiume Aniene, causata dalle forti piogge di ottobre 2015, ha lasciato un segno indelebile nella comunità di Tivoli. Case, negozi e scantinati furono sommersi dall’acqua, causando danni ingenti. La richiesta di stato di calamità naturale fu una risposta immediata del Comune per affrontare l’emergenza e cercare di ottenere i fondi necessari per il risarcimento. Con l’approvazione di questo emendamento, le imprese danneggiate potranno finalmente ricevere il supporto tanto atteso.