TIVOLI – Libri antichi trafugati e rivenduti su Internet, commerciante denunciato

I Carabinieri Tutela Patrimonio recuperano 23 testi risalenti tra la metà dell’Ottocento e il 1930

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di L’Aquila, durante i monitoraggi ispettivi su internet e sui siti di e-commerce, hanno individuato e recuperato 23 testi e documenti risalenti dalla metà dell’Ottocento fino al 1930 circa.

Lo annuncia in un comunicato stampa diffuso giovedì 31 ottobre il Procuratore della Repubblica di Tivoli facente funzioni Francesco Menditto che ha coordinato le indagini dei militari iniziate su Internet e culminate a casa di un commerciante residente nella Provincia di Roma.

Secondo il comunicato, l’inchiesta è partita dal controllo di un annuncio pubblicato online per la vendita di un volume del 1931, riconducibile a un istituto scolastico del capoluogo abruzzese.

Si tratta di un volume dal titolo “Giuseppe Mentessi. Testo dell’avv. Edoardo Majano. Centotrenta tavole in rotocalco, venuto tricomie”, attribuibile al soppresso Istituto Magistrale di L’Aquila.

Gli accertamenti hanno permesso di confermare la proprietà del volume all’Istituto di Istruzione Superiore Domenico Cotugno, annesso dal 2013 al Convitto Nazionale Domenico Cotugno della città di L’Aquila.

Verifiche successive hanno dimostrato che il testo era stato inventariato nei locali dell’istituto pochi giorni prima del terremoto del 2009 e che, quindi, non era stato oggetto di scarto. L’eliminazione dagli archivi pubblici o privati di documenti dichiarati di interesse culturale deve essere infatti autorizzata dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica competente per territorio con atto formale.

A quel punto, è scattata la perquisizione in provincia di Roma, all’interno dei locali utilizzati dal commerciante, dove sono stati recuperati e sequestrati, insieme al volume del 1931, altri 22 testi e documenti trafugati in circostanze misteriose.

L’attività di ricerca effettuata dai militari del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale ha permesso di risalire alla provenienza dei beni.

Così è stato accertato che un volume era di proprietà della Biblioteca Monastica dei Padri Benedettini di San Giovanni Evangelista di Parma, che un altro apparteneva alla Biblioteca della Pontificia Università Antonianum di Roma.

E ancora: una Carta Aeronautica d’Italia da restituire all’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare, un volume riconducibile alla Biblioteca dell’Istituto Villa Flaminia di Roma e 16 fascicoli di proprietà dello Stato, che saranno conservati presso l’Archivio Centrale di Roma.

Il commerciante è stato iscritto nel registro delle notizie di reato con l’accusa provvisoria di ricettazione di beni culturali.

I Carabinieri del Nucleo TPC di L’Aquila hanno avviato la restituzione dei beni recuperati agli aventi diritto, come nel caso della riconsegna avvenuta a Parma presso la Biblioteca Monastica dei Padri Benedettini di San Giovanni Evangelista.

Giovedì 31 ottobre, al termine di un incontro con gli studenti dell’Istituto “Domenico Cotugno” di L’Aquila, i Carabinieri hanno riconsegnato alla dirigente scolastica il volume sequestrato.

“Queste occasioni – ha commentato il Procuratore della Repubblica facente funzioni Francesco Menditto – sono proficue non solo per restituire ciò che è stato trafugato nel tempo e in circostanze ignote, ma anche per infondere la cultura della legalità nelle giovani generazioni”.

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