La prima sigla a segnalare il caso è stata la Cisl e ora la levata di scudi arriva anche da Cgil e Uil.
La Asl Roma 5 sarebbe pronta a ingaggiare infermieri a partita iva per coprire i turni del Pronto soccorso dell’ospedale di Tivoli che verrà riaperto dopodomani, mercoledì 13 novembre alla presenza del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.
Per questo giovedì 7 novembre in due distinte note i sindacati hanno richiesto al Commissario straordinario della Asl di Tivoli Silvia Cavalli di sospendere immediatamente la procedura laddove la notizia corrispondesse al vero.
Ad allarmare i sindacati è un annuncio di lavoro pubblicato e condiviso sui Social in cui una nota società di Monte Compatri specializzata nella formazione del personale sanitario cerca infermieri per la copertura h24 del reparto di Pronto soccorso del “San Giovanni Evangelista”.
In particolare, la società cerca 4 infermieri per il turno diurno (8-20) e altrettanti per il turno notturno (20-8): turni da 12h diurni e/o notturni per una paga pari a 20 €/h con partita IVA o con ritenuta d’acconto a 30 giorni dall’ emissione fattura.
Secondo l’annuncio di lavoro, l’inizio dell’attività è previsto per giovedì 14 novembre all’indomani dal taglio del nastro del pronto soccorso da parte del Governatore Rocca.
“Riteniamo che tale strada, debba essere percorsa solo dopo consultazione delle sigle sindacali rappresentative, fermo restando l’opposizione a modalità di lavoro non stabile – hanno scritto in una nota ai vertici della Roma 5 il Segretario aziendale CISL Stefano Zarelli e il Segretario Territoriale CISL Dimitri Cecchinelli – Non possiamo considerare come risolta la problematica, senza considerare complessivamente il personale operante nella U.O.C di Emergenza (Medici, tecnici, OSS Ausiliari).
Si propone, in alternativa lo spostamento e conseguente utilizzo dei fondi stanziati per l’impiego della Cooperativa, un progetto indirizzato a tutto personale dipendente coinvolto nell’assistenza nel DEA, aumentando in maniera considerevole la tariffa oraria rispetto alla retribuzione ordinaria/straordinaria o aggiuntiva.
Qualora le procedure amministrative messe in atto non possano essere interrotte, si chiede perentoriamente la conclusione del rapporto con l’ente esterno, nel momento in cui verrà acquisito personale strutturato”.
“Sembrerebbe che per coprire i turni degli infermieri presso il Pronto soccorso, la Asl Roma 5 abbia deciso in maniera unilaterale di ricorrere a personale esterno, senza che ci sia stata alcuna informativa in merito”, scrivono in una nota congiunta il Segretario territoriale FP Cgil Aldo Capobianchi e il Segretario Aziendale FP Cgil Maurizio Cistaro insieme al Segretario territoriale Uil FPL Igino Rocchi e al Segretario Aziendale Uil FPL Mauro Maurizio, che oggi pomeriggio alle ore 15 incontreranno i vertici della Asl Roma 5.
“Tutto ciò non è assolutamente accettabile, né tantomeno condivisibile – proseguono – chiediamo l’immediata sospensione di tale decisione, laddove quanto espresso corrispondesse al vero”.