E’ una tecnica praticamente infallibile: uno distrae la vittima, mentre l’altro le ruba la borsa appoggiata sul sedile lato passeggero.
Così gli agenti del Commissariato Colombo hanno arrestato un trentottenne di origine peruviana per truffa ai danni di un’anziana.
Secondo un comunicato stampa diffuso dalla Questura di Roma oggi, mercoledì 28 maggio, il fatto è accaduto nel parcheggio di un supermercato di Acilia.
Tutto è iniziato dalla “truffa delle monetine”.
Non appena la vittima ha caricato la spesa nel portabagagli ed era pronta per mettersi alla guida, il trentottenne peruviano ha appositamente gettato degli spiccioli a terra catturando la sua attenzione.
“Attenzione, le sono cadute alcune monete per terra”, ha detto il truffatore mentre il complice portava via la borsa appoggiata sul sedile.
Quando la donna si è resa conto del raggiro, era troppo tardi: il truffatore si stava già allontanando a bordo di un’auto insieme al complice.
Casualmente, l’auto è sfrecciata davanti all’occhio vigile di due agenti fuori servizio, che hanno deciso di pedinarla fino a via Gaspare Gozzi, dove ha arrestato la marcia.
Così, mentre un complice faceva da palo, il “ladro delle monetine” è sceso dall’auto per a fare shopping con la carta di credito rubata e aveva acquistato una stecca di sigarette e diversi superalcolici.
Una volta uscito dal negozio, però, si è trovato di fronte ai poliziotti del Commissariato Colombo, nel frattempo sopraggiunti sul posto dopo la segnalazione inviata alla Sala Operativa della Questura dai due agenti liberi dal servizio.
I riscontri immediatamente successivi hanno consentito immediatamente di ricostruire la dinamica del raggiro e di risalire ai pagamenti fraudolenti, pari ad un ammontare complessivo di oltre 500 euro, effettuati col Bancoposta della vittima.
Per l’esecutore materiale della truffa e dell’indebito utilizzo di carte di credito è scattato immediatamente l’arresto, successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria.
Il complice, invece, è stato denunciato per concorso nei medesimi reati.