Quando i medici hanno emesso la sentenza, la famiglia ha trovato la forza nell’amore, nella generosità e nell’altruismo del loro ragazzo.
Augusto Pennacchi vivrà ancora e grazie a lui potrebbero essere salvate altre 4 giovani vite.
Nella giornata di ieri, sabato 7 giugno, il papà, la mamma, il fratello e la sorella del 18enne tiburtino hanno autorizzato l’espianto degli organi rimasti intatti dopo il tragico incidente stradale.
Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, dopo averne dichiarato la morte cerebrale, stanotte i sanitari del policlinico Agostino Gemelli di Roma hanno staccato i macchinari ai quali era appesa la giovane vita di Augusto Pennacchi e iniziato l’espianto ultimato nella giornata di oggi, domenica 8 giugno.
Stando sempre alle prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, la famiglia ha donato il fegato e i due reni del loro ragazzo oltre al cuore che sarebbe destinato ad una bambina da tempo in lista d’attesa per il trapianto.
Un gesto di un altruismo straordinario da parte della famiglia del 18enne, che nei sei giorni del calvario ha trovato conforto nella vicinanza da parte compagni di classe del figlio, alunno del quinto S del Liceo Sportivo presso il Liceo Scientifico “Lazzaro Spallanzani” di Tivoli, e nei compagni di squadra del “Basket Guidonia”.
Nei prossimi giorni la salma di Augusto Pennacchi verrà sottoposta ad autopsia, come disposto dalla Procura di Tivoli che indaga per omicidio stradale e ha iscritto nel registro delle notizie di reato il 27enne romano alla guida di una Honda Sh 300 (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
I funerali del liceale 18enne saranno celebrati in settimana presso il Santuario di San Vittorino, dove Augusto spesso si recava in bici e in moto insieme agli amici.
Ad officiare la funzione potrebbe essere il cappellano del policlinico Agostino Gemelli di Roma, sacerdote che è rimasto vicino alla famiglia nei giorni dell’agonia di Augusto Pennacchi.