PALOMBARA SABINA – “Basta schiamazzi notturni!”: 70enne malmenato dal branco dopo la festa di San Vito

Francesco Cesi picchiato da una decina di ragazzi: “Denunciarli è inutile, intervengano i genitori”

La festa patronale era finita da un pezzo, ma il gruppo di giovinastri è rimasto nella piazza principale del paese fino a notte inoltrata, anche dopo i fuochi d’artificio.

Musica a tutto volume, urla e schiamazzi.

E’ andata avanti così fino a quando qualcuno gli ha fatto notare che era giunto il momento di andare “a nanna”.

Per tutta risposta, dalle parole sono passati ai fatti e hanno costretto il malcapitato che protestava a farsi medicare le ferite in ospedale.

L’aggressione è avvenuta nella notte tra domenica 15 e lunedì 16 giugno in via Napoli, la piazza centrale di Cretone, frazione del Comune di Palombara Sabina.

Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, protagonisti negativi dell’episodio sono ragazzi – almeno una decina – di età apparente compresa tra i 16 e i 21-22 anni, la maggior parte italiani residenti tra Cretone e paesi limitrofi, che avevano partecipato ai festeggiamenti in onore di San Vito Martire, patrono del borgo.

Vittima del pestaggio è Francesco Cesi, 70enne presidente dell’Azienda Faunistico Venatoria “La Fiora” di Cretone, e un trentenne italiano residente nella frazione, entrambi trasportati in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Santissimo Gonfalone di Monterotondo.

Stando sempre alle prime informazioni raccolte da Tiburno.Tv, verso l’una e 30 di notte di lunedì 16 giugno Francesco Cesi è sceso in strada in via Napoli chiedendo al gruppo di mettere fine agli schiamazzi e portare rispetto.

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E’ stata sufficiente quella richiesta per scatenare la rabbia del branco prima nei confronti del 70enne, poi nei confronti del 30enne intervenuto per dar manforte al pensionato.

Per riportare l’ordine pubblico nella piazza principale di Cretone sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Monterotondo, mentre Francesco Cesi e il giovane che era insieme a lui sono stati accompagnati in ospedale per essere medicati e dimessi con prognosi di 7 e 5 giorni.

Pare che il fatto di ieri notte non sia il primo e gli abitanti di Cretone ritengono che non sarà neppure l’ultimo.

“Non è la prima volta che i ragazzi fanno una cosa del genere a Cretone, succede da tutte le parti oramai – racconta Francesco Cesi al quotidiano Tiburno.Tv – Speriamo che le istituzioni possano intervenire per la tranquillità di questo paesino.

Di solito quando ci sono le feste a Cretone si radunano e fanno baccano: oggi i ragazzi sono tutti così, non è una novità.

Si vogliono divertire, ascoltano la musica in mezzo alla strada e alzano la voce, ma la gente la mattina deve alzarsi presto e andare a lavoro, quindi danno fastidio e le persone che subiscono non accettano il loro divertimento troppo rumoroso.

A seconda di come li prendi, loro reagiscono, sono fatti così: oramai episodi del genere li sentiamo ai telegiornali tutti i giorni”.

“I ragazzi di oggi non accettano i rimproveri – prosegue il presidente dell’Azienda Faunistico Venatoria “La Fiora” di Cretone – uno cerca di fargli capire che stanno esagerando, poi magari qualcuno reagisce e qualcuno no.

Nel mio caso erano una decina di ragazzi del posto e di paesi limitrofi, non tutti hanno partecipato all’aggressione, ma quasi tutti. Mi hanno spintonato e aggredito a mani, sono giovani e la potenza ce l’hanno, ma non è stato un fatto così eclatante e non c’è stata troppa violenza”.

“Non sporgerò denuncia, perché tanto con le denunce non si va da nessuna parte – sottolinea Francesco Cesi – Stiamo cercando di fare una valutazione per l’educazione di questi ragazzi, la nostra intenzione è capire perché agiscono in questo modo.

Capisco che magari sarebbe opportuno adire le vie legali, ma noi non siamo intenzionati a fare questo.

E’ nostra intenzione, invece, segnalare il fatto alle famiglie ed incontrarle: sono i genitori a dover intervenire nella speranza che questi ragazzi possano essere educati e salvaguardati”.

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